Reduce da un’amara retrocessione in Serie D, l’Arezzo Calcio ha annunciato di aver affidato la panchina della Prima Squadra amaranto a Mister Marco Mariotti, 59enne tecnico nativo di Treviso ma romano d’azione, fresco di separazione dal Carbonia.
L’ex allenatore di Torres, Monterosi, Albalonga e Nuorese tra le altre, ha condotto alla salvezza il Carbonia con alcuni mesi di anticipo nel Girone G di Serie D, chiudendo il suo percorso alla guida della compagine mineraria con un prestigioso piazzamento a ridosso della zona Play-Off, rassegnando le proprie dimissioni con la squadra collocata all’ottavo posto, con 40 punti e il terzo attacco più prolifico del raggruppamento.
Per Mariotti un incarico di assoluto rilievo che va a certificare la bontà del lavoro svolto negli ultimi anni in Quarta Serie. Chiuso il rapporto con Roberto Stellone, il club aretino ha scelto di affidarsi quasi subito a Mariotti, spiegando in una Nota Ufficiale di come si sia trattato di una decisione che va al di là della categoria nella quale sarà collocato il Cavallino nella prossima stagione. E’ praticamente certo che l’Arezzo inoltrerà domanda di ripescaggio in C a tempo debito ma, che sia Lega Pro o Serie D, gli amaranto saranno in ogni caso diretti da Marco Mariotti, già vice in passato di due vecchie conoscenze del Calcio aretino come Elio Gustinetti e Maurizio Sarri, nonché secondo di Mister Luciano De Paola proprio ad Arezzo nella prima parte della stagione 2007/08.
Di seguito, il Comunicato Ufficiale redatto e diramato a cura dell’Ufficio Stampa della S.S. Arezzo 1923.
“Mercoledì 26 maggio 2021, allo Stadio Comunale di Arezzo, alle ore 12:00, presso la sala stampa, sarà presentato il nuovo tecnico amaranto, Marco Mariotti.
Mariotti è stato l’uomo dalle imprese quasi impossibili. Dopo aver regalato la vittoria Play-Off all’Albalonga, fuori da ogni pronostico iniziale, il tecnico di Treviso ma romano d’adozione ha fatto innamorare il popolo sardo prima riportando la Torres ai fasti del passato (terzo posto al momento dello stop per la pandemia) dopo qualche stagione buia e poi regalando una salvezza con tre mesi di anticipo al piccolo centro di Carbonia nella regione del Sulcis. Il tutto realizzato con squadre giovani e frizzanti, capaci di divertire la gente grazie ad un gioco spumeggiante mostrato da quel 4-3-2-1 che negli anni è diventato il suo marchio di fabbrica. E adesso è pronto a raccogliere la nuova sfida della S.S. Arezzo, indipendentemente da quale categoria la vedrà impegnata nella prossima stagione”.