Anche per il 2020/2021 la società Blues, che nel febbraio 2020 aveva inaugurato la ‘Alberto Di Chiara Academy’, ha ricevuto l’importante riconoscimento della Figc, che si basa, tra gli altri parametri, sulla qualità delle strutture, sulla preparazione degli istruttori e sui metodi di allenamento.
“E’ una qualifica prestigiosa alla quale hanno lavorato tutti i componenti della Società, dalla Direzione alla Segreteria a chi manutiene gli impianti. Per raggiungerla serve uno standard di qualità alto e in piena sicurezza. Siamo felici di esserci riusciti anche quest’anno”, commenta il Responsabile della Scuola Calcio Massimo Mina.
Durante questi mesi di emergenza Covid lo Scandicci ha messo in campo tutte le forze per garantire il massimo rispetto dei protocolli sanitari, con allenamenti specifici, distanziati e controllati. I piccoli-grandi ragazzi Blues hanno così potuto continuare, anche se in forma ridotta, l’attività fisica e motoria, sotto la direzione del ‘prof’ Davide De Fraia e dei qualificati istruttori di ogni gruppo.
“Stiamo trascorrendo un periodo molto particolare, rivoluzionato dalla pandemia che ci ha costretti ad adattare gli allenamenti seguendo le linee guida sanitarie e federali, nel rispetto delle distanze di sicurezza, oltre ad un triage quotidiano ai nostri atleti”, continua Mina. “Per questo mi preme ringraziare chi sta effettuando questa attività e crede fermamente nel calcio dilettantistico e giovanile. Tutto questo ha permesso alle centinaia di iscritti di ritrovarsi al campo di allenamento, fare delle attività, svagarsi, divertirsi insieme e staccarsi da uno schermo almeno per un po’. Nella massima sicurezza possibile”.
C’è, ovviamente, tanta voglia di tornare il prima possibile alla normalità, anche per la crescita sportiva e umana dei nostri ragazzi: “Sì, c’è davvero tanta voglia, ci mancano i momenti di confronto con le altre società, il pubblico sugli spalti, la voglia di gioire per un gol o di consolare e incoraggiare i nostri ragazzi per un gol subito”, conclude Massimo Mina. “Soprattutto c’è voglia di tornare presto alla normalità, perchè il mio timore è che questa situazione porti ad un abbandono precoce dello sport da parte di qualche ragazzo. E per noi sarebbe la peggior sconfitta”.