Nome squadra: Associazione Sportiva Dilettantistica Real Agro Aversa
Colori sociali: Granata
Città: Aversa (CE)
Presidente: Guglielmo Pellegrino
Allenatore: Antonio De Stefano
Stadio: Stadio Augusto Bisceglia
Risultato ultima stagione: 1ª nel Girone A di Promozione Campana. Promossa in Eccellenza. Acquista il titolo sportivo del Tre Pini Matese e partecipa alla Serie D.
Novantacinque anni di storia e diversi anni di professionismo sono stati i motivi che hanno spinto l’attuale patron granata a non far scomparire il calcio ad Aversa. Lo scorso anno l’ex presidente Spezzaferri non iscrisse la squadra al campionato di Promozione Campania, cosicché l’imprenditore Guglielmo Pellegrino, rilevò il titolo dell’A.S.D. D.S.S. Casale di Casal di Principe rinominandola in Real Agro Aversa e allestì una squadra per risalire subito in Eccellenza e questo avvenne, infatti il campionato si concluse con 0 sconfitte e 13 punti in più rispetto alla Maddalonese, seconda del girone. Lo scorso 20 maggio 2020, il campionato venne sospeso a sei giornate dalla conclusione a causa del Coronavirus. Nell’ultima settimana di giugno, viene annunciato l’acquisto del titolo di Serie D del Tre Pini Matese, il quale era stato ripescato in quarta serie dopo essere arrivato 2º nel campionato di Eccellenza Molise 2019-2020, consentendo così all’attuale Aversa di partecipare al campionato dilettantistico nel raggruppamento H. Un girone ostico e difficile ma la neo società granata non si è fatta di certo trovare impreparata, in pochi giorni ha condotto una buona campagna acquisti. Il neo allenatore infatti può contare sull’esperienza di Antonio Meola, Luigi Del Prete, Felice Simonetti, Giovanni Della Corte, Antonio Cardone, Marco Cassandro, Mario Barone e Alessandro Varchetta. Un potenziale importante condito da un pacchetto di giovani calciatori riconfermati e a cui la società ha ricambiato la fiducia per essere stati fondamentali al salto di categoria della stessa: Giuseppe Gioventù, Gianpaolo Russo, Mario Zaccariello, Paolo Riggio, Vincenzo Petrone e Giuseppe Follero.