Anche l’ex sindaco di Cerignola, Antonio Giannatempo, ha voluto dire la sua sostenendo l’Audace Cerignola dopo l’esito della sentenza sulla presunta combine del match Picerno-Bitonto. E l’ha fatto rivolgendosi al presidente della FIGC, Gabriele Gravina: “I fatti relativi al match Picerno-Bitonto dell’anno 2018/2019 – si legge su l’Immediato – hanno visto l’Audace Cerignola, nonostante i grandi sforzi economici e personali del gruppo Proshop, a cui va riconosciuto l’affetto e la stima dell’intera comunità locale, essere beffata da comportamenti non certo leali. Al contrario invece, da ciò che emerge dagli stessi verbali, è stato leale e corretto il comportamento dei dirigenti del Cerignola, circostanza più volte ripresa anche nel corso di udienza e che spero lei possa tenerne in debito conto”.
Poi aggiunge: “Al netto del dolore che queste situazioni di povertà umana creano in ogni comunità sportiva, colpevole o meno che sia ed a cui si deve essere comunque solidali, mi permetto di poter ricordare che due squadre in serie C in Capitanata possano essere d’aiuto per una ripresa di socializzazione determinante ai fini di un percorso di maturazione non solo sportiva: un sano ed utile riscatto. Virtualmente il Cerignola è in serie C in quanto lo scorso anno fu promosso per la Giustizia sportiva; successivamente solo un Tribunale non sportivo non lo ha riconosciuto! Senza entrare in tecnicismi che il luogo non consente, Le chiedo, nei limiti delle sue possibilità e con il massimo della stima, di far ricorso anche a motivazioni di altra natura nel senso che, dove magari non si può far ricorso a regole scritte che si faccia ricorso ai comportamenti corretti tenuti dall’Audace Cerignola. A volte premiare gesti e situazioni moralmente ineccepibili fa bene a tutto il sistema. Con grande attesa e rinnovata stima”.