Così come il Bitonto, anche il Picerno non ci sta ad accettare le disposizioni deliberate dal Tribunale Federale Nazionale in data odierna, in relazione alla presunta combine relativa al match Picerno-Bitonto risalente al campionato di Serie D 2018/19.
La Società lucana ha giudicato illegittime ed ingiuste le decisioni del TFN che hanno colpito in maniera molto pesante lo stesso Club rossoblù e il Direttore Generale, Vincenzo Mitro.
Picerno che ha altresì annunciato che il suddetto dispositivo verrà impugnato dinanzi alla Corte Federale d’Appello, sottolineando con un certo orgoglio come la Serie C sia stata raggiunta, con lealtà, sul terreno di gioco.
Di seguito, la Nota Ufficiale redatta e diramata a cura dell’Ufficio Stampa della Polisportiva AZ Picerno.
“La Società AZ Picerno S.r.l ritiene assolutamente illegittima, oltre che ingiusta, la decisione emessa nella giornata ordierna dal Tribunale Federale Nazionale, con particolare riguardo alla posizione del Sig. Vincenzo Mitro e con la quale il Club lucano è stato condannato alla retrocessione all’ultimo posto in classifica nella stagione sportiva 2019/2020.
Il provvedimento reso verrà pertanto impugnato dinanzi alla Corte Federale d’Appello con l’auspicio che la stessa estrema celerità che ha contraddistinto sin qui il procedimento, rendendo particolarmente difficile le attività della difesa, caratterizzi anche il deposito delle motivazioni. Ciò consentirebbe certamente di riconquistare la partecipazione al campionato di Serie C, obiettivo raggiunto con lealtà sul terreno di gioco”.