Clima tutt’altro che sereno in casa Rende, con la Società presieduta da Fabio Coscarella che è reduce da una amara retrocessione in Serie D ed è alle prese con la riorganizzazione sportiva di una realtà solida a livello manageriale ma, di fatto, abbandonata a se stessa dall’imprenditoria locale.
Negli ultimi giorni si è scritto di una presunta cordata di investitori pronti a rilevare il Club da Coscarella, con quest’ultimo che starebbe valutando l’offerta avanzata dagli stessi. E intanto, il Patron rendese ha voluto rispondere alla frangia del tifo biancorosso che, nelle ultime settimane, ha avuto pesantemente da ridire rispetto all’attuale gestione societaria.
“Se esiste qualche imprenditore gradito alla tifoseria, interessato davvero al Rende, si faccia avanti – ha tuonato il Presidente Coscarella – Spero vivamente però che non si tratti dell’ennesimo venditore di fumo! Gli interlocutori che ho incontrato fino ad oggi hanno fatto retromarcia, accampando scuse banali non appena si sono resi conto del bilancio patrimoniale più che solido del Club. Questa situazione testimonia l’assenza di riconoscenza che c’è in questo ambiente. Ho rilevato la squadra dopo anni di buio per il Calcio rendese, in un periodo costellato da ripetuti fallimenti. Tuttavia, grazie ad un lavoro incredibile svolto dalle persone a me vicine, il Rende ha ritrovato uno spessore nazionale altissimo con riconoscimenti personali e societari continui. Nonostante tutte le malignità e le cattiverie che sto ricevendo da una tifoseria ingrata, che mi ha già spinto a non investire più sulla Società, non sono disposto a cedere il Rende ad avventurieri ed affaristi. Le porte sono aperte, rimango in attesa di una telefonata o dal Sindaco o dai diretti interessati. Davanti ad un’ipotesi simile interromperei immediatamente le mie vacanze per fare ritorno in città e trovare una soluzione. Aspetterò pazientemente di incontrare chiunque sia interessato al Rende, con l’auspicio che faccia fatti concreti, proprio come abbiamo fatto noi in questi anni”.