A seguito delle recenti vicende sportive ed amministrative che hanno visto protagonista la Società SSD BRINDISI FC, dapprima con un intervento della COVISOD in merito alla pratica d’iscrizione, ed in seguito con l’accolto ricorso da parte della stessa, che ha sancito nei fatti l’ammissione della massima compagine calcistica del territorio al prossimo Campionato Nazionale di Serie D, ed alla luce delle discussioni programmatiche derivate dall’argomento, la componente del sodalizio rappresentata da Francesco Bassi e soci di Brindisi, per una quota di circa il 45% della composizione societaria, intende fare chiarezza sui travagliati confronti di cui sopra e le prossime azioni da intendersi come diretta conseguenza degli stessi. In particolare, i dirigenti componenti tale quota del gruppo, dopo aver fatto fronte, per le proprie competenze, al ripianamento delle spettanze previste per la già citata pratica d’iscrizione, si trovano costretti a rilevare come gli sia stato chiesto, nella persona del Presidente e Amministratore Unico Umberto Vangone, la marginale partecipazione alle decisioni gestionali critiche per lo sviluppo del progetto sportivo Brindisino. In particolare, questi stabiliva di contattare direttamente alcuni atleti per comporre la rosa della SSD BRINDISI FC per la prossima stagione sportiva, senza consultare la locale dirigenza titolare del 45% delle quote societarie. In seguito, procedeva a dare comunicazione, neppur troppo informale, ai media locali, dell’imminente presentazione del tecnico Michele Cazzarò, figura dal rispettabile valore professionale, quale allenatore della compagine adriatica, evitando nuovamente di informare la restante parte dei soci operativi e finanziatori del sodalizio della fondamentale scelta operata, presa in totale autonomia. Pertanto, vista l’incompatibilità professionale e le asimmetrie informative fra le parti coinvolte nella gestione societaria, in più occasioni evidenziate nel corso della precedente stagione sportiva, con la fondata speranza, evidentemente disattesa, che le stesse potessero risolversi, Francesco Bassi, nei fatti rappresentante, unitamente ai soci di Brindisi, del 45% della composizione societaria della SSD BRINDISI FC, chiede al Presidente e Amministratore Unico Umberto Vangone, di rinunciare alle proprie rilevanti cariche nel sodalizio, in favore di terza figura da nominare nel corso della prossima assemblea dei soci, ai fini di ripristinare una più chiara e condivisa gestione societaria, per il bene collettivo della Brindisi calcistica. Inoltre, lo stesso Franceso Bassi, si augura che l’Associazione PerBrindisi, accolta nell’amministrazione della compagine sportiva quale strumento operativo per la tutela dell’interesse collettivo dei tifosi Brindisini, ed oggi titolare del 5% delle quote della SSD BRINDISI FOOTBALL CLUB, voglia aggregarsi nell’appello di cui sopra, favorendo un nuovo bilanciamento di equilibri decisionali, ed il ripristino di quella trasparenza di cui, dagli inizi della costituzione Associativa, si è sempre dichiarata garante. In alternativa, laddove si dovesse verificare un pubblico rifiuto da parte del Presidente e Amministratore Unico Umberto Vangone all’invito avanzato, i titolari dell’intero 45% delle quote societarie, procederebbero a fare le proprie valutazioni, impossibilitati nei fatti a garantire tangibile supporto al progetto.