“La Map Consulting nella persona del suo legale rappresentante dott.ssa Maria Assunta Pintus, vista la situazione di stallo totale societario venutasi a creare all’interno della società CalcioFoggia 1920, che sicuramente andrà risolta nelle prossime ore, ha deciso di accogliere l’appellodel Sindaco di Foggia decidendo di mettere a disposizione le proprie quote societietarie.
Forte delle dichiarazioni del presidente Felleca, sulla sua disponibilità e sulla sua solidità finanziaria utile per garantire, anche da solo, sia la domanda di ripescaggio che le spese di gestione per affrontare il campionato in Lega Pro; consapevole che sin dal primo giorno del suo coinvolgimento nell’impresa calcistica Foggiana ha sempre onorato ogni impegno richiesto dall’attuale dirigenza, talvolta andando anche oltre le proprie quote di partecipazione;
per evitare che il Calcio Foggia possa in un momento così delicato essere danneggiato dal perdurare delle diatribe interne tra soci, decide di fare un passo indietro e si rende disponibile a cedere al sig. Felleca le proprie quote societarie, riprendendo la trattativa dal punto e alle condizioni a cui recentemente erano giunti i nostri legali.
Visti i tempi ristretti, dichiara di essere disponibile anche nell’immediato a definire l’operazione in sede notarile, per garantire alla dirigenza del Calcio Foggia 1920 di proseguire con la dovuta serenità nella predisposizione di tutti i documenti e le garanzie necessari per la domanda di ripescaggio in Lega Pro”.
“Al momento non ho ancora ricevuto nulla, ho appreso della volontà di Pintus di cedermi le quote dagli organi di stampa ed ho immediatamente dato mandato al mio legale di presentare la proposta di acquisizione delle suo quote al prezzo pattuito. Sono pronto in poche ore a bonificare il dovuto e a chiudere la vicenda”. Queste le parole di Roberto Felleca dopo il comunicato della Map Consulting. Come rivelato da TeleFoggiaTV, Roberto Felleca, attraverso il suo legale ha presentato l’offerta per l’acquisto delle quote attualmente in possesso della socia. 600 mila euro dai quali detrarre la differenza degli apporti e le quote relative a spese e debiti. A Maria Assunta Pintus finirebbero 382 mila euro netti.