Straordinario colpo di mercato finalizzato dal Lumezzane di Patron Vincenzo Picchi, con il Club rossoblù che ha portato alla corte di Mister Marius Stankevicius l’Airone Andrea Caracciolo, attaccante che a quasi 39 anni e con alle spalle una carriera ventennale nel Calcio professionistico, si rimette in gioco ripartendo dall’Eccellenza Lombarda. Il Lumezzane, che spera ancora in una remota possibilità di ripescaggio in Serie D, lo ha presentato nel pomeriggio di oggi al Museo Mille Miglia. La Società valgobbina ha vinto la concorrenza di numerosi Club che dopo l’addio dell’Airone ai Leoni del Garda si erano messi in fila per provare a strappare il “sì” del calciatore. Caracciolo ha scelto la Valgobbia ed il progetto dei rossoblù finalizzato al repentino ritorno tra i Professionisti. La presenza in panchina di Marius Stankevicius, tecnico lituano e suo compagno ai tempi del Brescia, si è rivelato un “dettaglio” non di poco conto, anche se a fare la differenza sono state altre dinamiche, così come ha spiegato lo stesso Caracciolo ai microfoni dei tanti giornalisti accorsi per la sua presentazione.
“Ho scelto da tempo di rimanere a Brescia a vivere con la mia famiglia. In questa città mi sento amato e rispettato. E’ un legame indissolubile e questo mi ha aiutato per arrivare a questa scelta. Sono venuto a Lumezzane per far parte di un progetto ambizioso ed importante, cosa che non è da tutti. Mi ha colpito l’umanità delle persone che ne fanno parte e sono aspetti sui quali io mi ritrovo. L’obiettivo è quello di far crescere la squadra, i compagni e lo Staff dirigenziale attraverso la mia esperienza. Ci sono tutti i presupposti per fare bene. Io devo solo fare gol e con questi portare in alto il Lumezzane. Mi auguro che i tifosi del Brescia possano venire a vedere le partite del Lumezzane quando non scenderanno in campo le Rondinelle. Tra me e loro c’è e ci sarà sempre un sentimento fortissimo”.