Da poco accasatosi al Pineto dopo otto stagioni trascorse con indosso la maglia della Vis Pesaro, il centrocampista Lorenzo Paoli non ha nascosto la sua amarezza per l’interruzione del rapporto con la compagine marchigiana, dicendosi però pronto per la nuova avventura tra i dilettanti. Queste le sue parole rilasciate alla redazione di solovispesaro.it: “Con Galderisi prima del lockdown scherzavamo su come io qua avevo vinto sia Eccellenza che Serie D, mancava solo la C. Adesso ho diverse domande che non hanno trovato risposta. Sentivo la fiducia da parte della società, ma in poche settimane tutto è cambiato. Mi era stata fatta una proposta inferiore per il rinnovo, a cui io ho risposto con una controproposta. Poi la Vis non si è fatta più sentire. A 32 anni essere messo in stand-by mi ha spiazzato. So bene che il calcio va così, evidentemente non ritenevano che fossi un giocatore da cui ripartire. Ho avuto una proposta completa, anche a livello economico, sarebbe ipocrita dire il contrario. Però ho sentito un allenatore che mi ha voluto fortemente, una società che aveva fretta di chiudere. Dalla D alla C in campo non sentirò differenze, scenderò sempre con lo stesso atteggiamento di sempre. A 32 anni, con una figlia nata da poco, devo guardare anche e soprattutto per il bene della mia famiglia”.