Bentornato a Carlo Nurra, una giovane freccia che dopo la positiva esperienza maturata in maglia Polisportiva Ossese nel campionato di Eccellenza torna a disposizione di mister Stefano Udassi. Nato il 27 maggio del 2002, inizia a giocare a Sassari nella Scuola Calcio Sacra Famiglia, percorso che prosegue anche durante il gemellaggio con la Juventus Academy dove gioca i due anni da Esordiente. Primo anno nei Giovanissimi alla Torres, il secondo è quello dell’arrivo al Sassari calcio Latte Dolce. Vince subito il suo primo campionato regionale, in una squadra guidata da due tecnici (“Super validi” dice) come Sergio Dossena e Giovannino Oggiano (“Ha creduto in me sin da subito”). Nel primo anno Allievi disputa e vince il campionato provinciale, ma è l’ultimo ad avere un posto speciale fra i ricordi più belli: l’annata culmina con il successo nel campionato regionale, con la squadra di mister Calledda a farsi valere nelle finali nazionali. Un momento importante nella sua carriera: entra nell’orbita della prima squadra, trampolino di lancio verso un presente che nel 2020//2021 lo ha riportato a casa dopo l’Eccellenza giocata a Ossi.
Carlo Nurra, centrocampista del Sassari calcio Latte Dolce: «Sono molto contento di tornare a casa, nella stagione appena conclusa sono cresciuto tanto e non vedo l’ora di mettermi in gioco in un campionato di serie superiore. L’Eccellenza mi è servita molto. Per questo devo ringraziare l’Ossese, a partire dal presidente ai dirigenti, allo staff tecnico e in particolare ai miei compagni di squadra e a mister Giuseppe Cantara: mi hanno dato una grande possibilità, permettendomi di fare una fantastica esperienza. Sono migliorato, dal punto di vista calcistico e umano. Ho vissuto uno spogliatoio con giocatori esperti, ho ricevuto consigli preziosi e non vedo l’ora di metterli in pratica. Intanto però ho continuato a seguire il Sassari calcio Latte Dolce impegnato nella serie D, la squadra ha disputato una bella stagione nonostante alcuni momenti difficili, che alla fine sono stati superati da una squadra stabile inquilina fissa d’alta classifica e saldamente in zona playoff alla vigilia del lockdown. Sono sicuro che se il campionato fosse proseguito, si sarebbero potuti raggiunto traguardi importanti. Il prossimo futuro? Si spera ovviamente di arrivare il più lontano possibile e di fare il meglio possibile. Le potenzialità ci sono, lo dicono i progressi fatti negli ultimi anni. Certo occorre lavorare duro, e fare sempre le cose con calma e tranquillità. Mister Udassi è allenatore che conosce bene il calcio e ha una forte personalità. Devo ringraziare anche lui per avermi concesso di fare esperienza all’Ossese. Per quanto riguarda i compagni, sono tutti grandi giocatori e ho molto da imparare da tutti, da quelli più giovani e dai grandi. Metterò in campo la mia massima disponibilità: ho tanto da dare e tanta voglia di fare, cercherò di ritagliarmi uno spazio e quando avrò la chance di essere in campo cercherò di dare il mio contributo alla squadra».