Intervenuto ai microfoni della trasmissione radiofonica Radio Tua, Stefano Marconi, presidente dell’Anconitana, è tornato ancora una volta su un ipotetico ripescaggio della sua squadra al prossimo campionato di Serie D: “Dopo mesi di ipotesi la prossima settimana si potrebbe arrivare ad una svolta. Il consiglio federale stilerà i criteri di ammissione ai prossimi campionati e, in questo caso, potremo fare valutazioni più concrete. E’ una situazione complessa per chi deve decidere perché, in ogni caso, verrà scontentato qualcuno. Noi siamo ottimisti e speriamo in qualche certezza in più. Ci sono società che stanno peggio di noi, come quelle che dovranno retrocedere. Alcune non sanno neanche con qualche proprietà potranno ripartire. Non ho mai nascosto l’idea di inserire una figura professionale all’interno dell’organigramma. Lo scouting dei calciatori inizierà appena sapremo con certezza di fare la serie D, per ora non stiamo cercando niente in termini di allenatori o giocatori. La priorità attuale è la categoria e, per questo motivo, abbiamo affidato le nostre speranze all’avvocato napoletano Eduardo Chiacchio.“
Il patron dorico ha anche ribadito il desiderio, in caso di eventuale ammissione, di vincere subito il prossimo campionato: “Dobbiamo pensare di uscire il prima possibile dal contesto dilettantistico. Più si sale e più ci sono introiti importanti che consentono di star bene a livello societario. La squadra sarà giovane, come le regole impongono, ma non solo. Certo, una società di primo livello se deve mandare un suo ragazzo a fare esperienza è facile che lo mandi ad Ancona, dove le prospettive sono diverse rispetto ad altre realtà.”
Proprio lo stesso avvocato Chiacchio, intervenendo sempre in collegamento con la radio anconetana, ha parlato della concreta possibilità di vedere un maggior numero di squadre nel prossimo campionato di Serie D: “Ritengo questa un’ipotesi molto verosimile. Il nostro obiettivo rimane il ripescaggio, senza scadenze temporali precise. Non posso sbilanciarmi, posso solo dire che il lavoro sarà incessante e non lasceremo nulla d’intentato. Il presidente Marconi da persona intelligente qual è non mi ha chiesto le percentuali di riuscita, è consapevole come me che bisogna navigare a vista e studiare le vicende giorno per giorno. Il prossimo determinante step è il consiglio federale dell’8 giugno​​​​​​​.”