La sospensione per effetto della diffusione del coronavirus in Italia ha visto il Gravina trovarsi all’ottavo posto del girone H di serie D. Il tecnico Valeriano Loseto ha parlato a tutto tondo sia della situazione attuale, campionato fino all’interruzione e futuro ai colleghi di Tuttocalciopuglia.com:
“È una situazione paradossale, non si riesce a capire dove si vuole arrivare. Da altre parti hanno già iniziato, da noi no. Spero si possa arrivare quanto prima a una soluzione finale, anche per programmare il futuro”.
Consuntivo stagione- “Sapevamo quello che era il nostro obiettivo, come squadra e staff tecnico. Siamo partiti per centrare una salvezza tranquilla, in un campionato che può tranquillamente essere paragonato a una C2, con piazze blasonate e con grande passato. Abbiamo offerto un buon calcio e belle prestazioni. Con un pizzico di fortuna saremmo potuti essere noi il Sorrento di turno. Arrivare dietro Taranto, Casarano, Bitonto, Foggia e Cerignola è comunque tanta roba”.
Momento migliore- ” Sono arrivate in due momenti particolari: col Taranto è arrivata la prima vittoria fuori casa; a Foggia abbiamo messo fine al ciclo di inizio gennaio privo di vittorie e con il solo pareggio di Nardò. Sono state un toccasana per riprendere il nostro cammino, d’altre parti la situazione sarebbe precipitata”.
Futuro- “Io amo Gravina. In un rapporto deve esserci un amore bilaterale. Qui mi esprimo al meglio, ho la possibilità di lavorare con serenità. Anche nel mese in cui i risultati sono venuti meno, la proprietà mi ha confermato, ha creduto nella mia persona. Anche dopo qualche mugugno della tifoseria. Non ho mai avuto la paura di essere esonerato, ho sentito la fiducia di tutti e della squadra in primis. Fa piacere essere accostato a grandi piazze. Però non ci penserei più di tanto se non arrivasse un’altra chiamata: sarei l’allenatore più felice del mondo dovessi restare qui. So io cosa significa Gravina per me”.