Il cammino in Serie D del Seravezza Pozzi di Mister Walter Vangioni, è stato incredibile: la squadra Toscana ha chiuso il torneo al terzo posto in classifica nel Girone A con 43 punti a pari merito con il Casale, e lo stesso allenatore ai microfoni di “MetropolitanMagazine.it” ha dichiarato:
“Resterà in Toscana anche l’anno prossimo? Si, credo di si. Considerate che questo è stato il mio quarto anno qui a Seravezza. Sono arrivato nel 2016 con l’obiettivo di portare la squadra in Serie D al primo tentativo ci sono riuscito. Quell’anno disputammo un girone di ritorno stratosferico condito da 11 vittorie consecutive. Arrivammo davanti all’attuale Grosseto che al tempo si chiamava Roselle. Giocammo poi due campionati di Serie D nei quali conquistammo un 8° e un 3° posto. Quest’anno ci siamo confermati pur cambiando 16 ragazzi su 22. Questo è ciò che mi sento di mettere in rilievo. Pur avendo cambiato molto, ci siamo confermati. Non era facile, ma ci siamo riusciti. Sarà difficile anche l’anno prossimo. Non vedo l’ora di ricominciare. L’intento della società è quello di confermare la squadra di quest’anno. Non vorremmo cedere nessuno, ma sappiamo che prima di prendere decisioni dovremmo vedere come verrà “risolta” la questione legata agli under. Questo perché se le annate non verranno modificate allora si potrà pensare alla conferma dell’intera rosa, in caso contrario bisognerà fare 2-3 movimenti. La società è già a lavoro. Ci sono tanti ragazzi bravi in Serie D. Tra questi mi ha impressionato molto Giovannini del Savona, un classe 2001 che secondo me merita palcoscenici molto più importanti. Insomma abbiamo qualche nome sul taccuino, ma per adesso è meglio non rivelarli. Qualche telefonata l’ho ricevuta, ma per mia scelta ho deciso di rifiutare. A Seravezza mi trovo molto bene e siccome io sono una persona che valuta prima l’aspetto umano di quello tecnico non ho avuto difficoltà a rifiutare. Qui mi sento a casa, sto bene e considerando l’ottimo campionato che stavamo portando avanti prima che giungesse il Coronavirus, non ho avuto alcun tipo di esitazione a dare la mia parola quando a gennaio mi fu chiesto di proseguire anche l’anno prossimo. Per me la parola data vale più di un contratto. Pertanto posso dirvi, senza troppi giri di parole, che l’anno prossimo resterò a Seravezza a prescindere da qualsiasi telefonata che potrei ricevere”.