Una stagione di ottimo spessore, condotta all’insegna della valorizzazione del proprio preziosissimo parco Under: si potrebbe riassumere in questo modo l’annata 2019/20 della Gelbison di Patron Maurizio Puglisi, numero uno di una Società che, quest’anno più che mai, ha messo in mostra dei giovani talenti dal potenziale straordinario e dall’avvenire assicurato.
Tra questi, ci sono senz’altro i due esterni difensivi Mattia Passaro e Raffaele De Gregorio, oltre al centrocampista Alessandro Caruso, tre atleti attenzionati con grande interesse da alcune Società attualmente militanti in Lega Pro e da altre che proprio quest’anno hanno ottenuto la promozione diretta in Serie C.
Sono 18 le presenze ufficiali messe insieme in stagione dal classe 2002 campano Mattia Passaro, per il quale, secondo quanto appurato in Esclusiva dalla redazione di TuttoSerieD, avrebbero già manifestato un interesse concreto realtà come Cesena e Mantova. Questi due Club, decisi ad affrontare una prossima annata di alto livello, hanno messo gli occhi anche sul classe 2000 irpino Alessandro Caruso, reduce da un campionato da titolarissimo in rossoblù, con 28 presenze su 28 gare ufficiali disputate dalla Gelbison sino al momento dello stop. Per Raffaele De Gregorio invece, atleta partenopeo classe ’99, sono 27 i gettoni di presenza stagionali. Nonostante la giovanissima età, questo ragazzo vanta già una discreta esperienza e su di lui sono piombate con insistenza due Società come Cavese e Paganese, su tutte le altre pretendenti.
Le formazioni interessate a questi tre talentuosi prospetti sono abbastanza numerose e ciò non può che gratificare tutto l’ambiente della Gelbison, Società che ha il merito di aver creduto e puntato su questi e su altri giovanissimi ragazzi, pronti a spiccare il volo verso il cosiddetto “Calcio che conta”.
Certamente si attendono sviluppi in tal senso nelle prossime settimane, ma ciò che appare chiaro è come, nonostante l’incertezza che ancora avvolge un po’ tutto il sistema, per questi tre elementi il mercato sembra sia già entrato prepotentemente nel vivo.