Acque piuttosto agitate all’interno del Foggia, l’amministratore delegato del club rossonero Davide Pelusi ha rilasciato una interessante intervista ai colleghi di Ilfoggia.com in cui si evidenzia la divergenza di vedute con il socio Maria Assunta Pintus, rassicurando di trovarsi in perfetto accordo con il presidente Roberto Felleca. Ecco le sue parole, riprese da Tuttocalciopuglia.com
“Voglio subito fugare tutti i dubbi circa la nostra intenzione di abbandonare il progetto e le voci che sono uscite sono tutti tentativi di manipolazione. E’ chiaro che l’intenzione è quella di far uscire allo scoperto noi e di separare le quote dell’uno e dell’altra in modo tale che ognuno possa procedere più speditamente ad uscire da questa situazione di stallo della Corporate. Questo si sta provando in tutti i modi di fare. Personalmente poi rifacendo un pò tutti i collegamenti della stagione posso pensare che questa uscita della Pintus è strumentale o un pò per bloccare le cose o perchè magari non si vuole che il Foggia vada in C perchè lei non avendo la potenza economica per fare un campionato superiore ha tutto l’interesse che il progetto vada in stallo. Non credo alla Pintus unica proprietaria perchè sul piatto della bilancia andrebbero messi un bel pò di soldoni non certo quelli che ha chiesto per cedere le proprie quote anche perchè vorrebbe dire che in sette mesi si è lavorato talmente bene che il valore del club è lievitato e che va in contraddizione con le sue dichiarazioni circa la cattiva gestione del club se poi chiede tre milioni di euro per le sue quote. Se poi lei dovesse uscire allo scoperto, e visto che mette le cose in piazza, da sola o accompagnata da qualche altro individuo interessato ad entrare in Società, che dica quali sono i suoi progetti seri”.
” Se si continua a fare solo i propri interessi si fa del male solo al Calcio Foggia e non va bene, noi non ci stiamo. Crei confusione a livello di tifoseria e a livello istituzionale perchè siamo sotto i riflettori dei vertici della Lega che deve decidere il nostro futuro e questo è grave. In conclusione non abbiamo intenzione di abbandonare il progetto ma renderlo più forte e più solido soprattutto in previsione di affrontare la Lega Pro. Il discorso di vendere è funzionale al rinforzo del progetto. E’ chiaro che non ne possiamo parlare. Se dobbiamo far entrare nuovi soci delle quote vanno vendute e qualcosa dovrà accadere ma se non dovessero esserci ulteriori ingressi noi andremo avanti da soli e confermiamo l’impegno a rendere il progetto più solido perchè vogliamo salire in Lega Pro”.