Spesso e volentieri commettiamo un errore: pensare che la cosa che costa di più sia sempre la migliore. Succede nella vita di tutti giorni, succede soprattutto nel calcio. Le lezioni subìte negli anni non hanno insegnato nulla. Avremmo dovuto vedere cinque finali di Champions consecutive tra Psg e Manchester City e invece non sono mai andate oltre i quarti di finale. Avremmo dovuto vedere squadre vincere campionati dopo aver speso l’ira di Dio, ma così non è stato. Non sempre almeno. E anche in D, soldi=vittoria, è un’equazione che non sempre porta al risultato sperato.
Abbiamo analizzato il valore delle rose di tutte le squadre di quarta serie, prendendo in considerazione le valutazioni di Transfermarkt. Precisiamo una cosa. Il valore della rosa, e quindi dei singoli giocatori, non equivale ai soldi spesi effettivamente dalle società, ma comunque ci fornisce indicazioni importanti per fare il punto sul campionato.
La squadra con il valore della rosa più alto in assoluto è il Palermo. 2 milioni e 700 mila euro il valore stimato della squadra a disposizione di Pergolizzi. Un’autentica corazzata che per ovvie ragioni ha investito per ritornare subito tra i professionisti. Missione compiuta, in attesa dell’ufficialità. Differenza di 1.200.000 euro rispetto al Savoia, che vanta un valore complessivo di 1.530.000 euro. Alle spalle dei rosanero, ovviamente, il Foggia: valore complessivo di 2 milioni e 80 mila euro, 200.000 euro in più rispetto al Bitonto capolista del girone H.
Ecco la situazione girone per girone. In lista solo la squadra con il valore più alto e quella con il valore più basso. Valutazione in euro.
Girone A: Prato (1.500.000) – Fossano (550.000)
Girone B: Pro Sesto (1.730.000) – Levico Terme (650.000)
Girone C: Campodarsego (1.430.000) – Vigasio (525.000)
Girone D: Mantova (1.900.000) – Alfonsine (625.000)
Girone E: Monterosi (1.550.000) – Tuttocuoio (450.000)
Girone F: Recanatese (1.630.000) – Tolentino (700.000)
Girone G: Turris (1.780.000) – Città di Anagni (525.000)
Girone H: Foggia (2.080.000) – Agropoli (425.000)
Girone I: Palermo (2.700.000) – San Tommaso (300.000)
Sorprende appunto il dato del girone I, che presenta le squadre con il valore in assoluto più alto e più basso della D. Basta dare un’occhiata per avere conferma che avere la rosa più forte non sempre equivale a vincere. Prima della pausa, solo cinque su nove erano in vetta al proprio girone (Pro Sesto, Campodarsego, Mantova, Turris, Palermo).