In esclusiva ai microfoni di Tuttoseried.com è intervenuto il presidente della Torres Salvatore Sechi, il quale ha fornito il suo giudizio in merito alle proposte di riforma uscite in questi giorni, e di come la quarta serie può rispondere alla crisi dovuta alla diffusione del coronavirus.
Presidente cosa ne pensa delle ipotesi di riforma inerente la serie D?
“Il campionato si è interrotto quando ci trovavamo al terzo posto e potevamo ancora far bene nel resto del torneo che mancava. Riguardo alle proposte che sento in giro, mi permetto di dire che a mio avviso sfugge a tutti l’importanza delle strutture. Se vogliamo parlare di una D di elite dovrà esserci un adattamento degli impianti. Probabilmente si fa finta di non capire sottovalutando un valore significativo come gli impianti sportivi. Ad esempio, se guardo al nostro girone, il G almeno la metà non sono all’altezza, in alcuni casi ci sono impianti ai limiti della regolarità con la presenze di tubi innocenti e spogliatoi poco capienti. Bisognerebbe quindi premiare quelle società in grado di garantire affidabilità sotto il profilo degli impianti, e non soffermarsi a classifiche e media punti”.
Un altro tema “caldo” di questo giorni è quello della sostenibilità della quarta serie, cosa ne pensa a riguardo?
“Anche su questo punto non si sottolineano tutti gli aspetti. Nessuno parla di quello che è lo spettacolo del calcio, nelle serie professionistiche le società hanno altri introiti. In serie D diventa fondamentale l’incasso, quindi giocare a porte chiuse sarebbe deleterio. Per questo noi stiamo lavorando ad un progetto per poter permettere ai tifosi di assistere alle partite in sicurezza, rispettando la distanza sociale. Questo è possibille perchè il Vanni Sanna ce lo permette, impianto storico ma in grado di poter attuare il protocollo in modo da evitare il contagio”.