In un momento così particolare e doloroso che ha colpito la Nazione, non è facile parlare di calcio giocato: la Redazione di TuttoSerieD, ha intercettato uno dei protagonisti del Girone H, Mirko Guadalupi, capocannoniere della Team Altamura con 9 centri stagionali, per capire il suo punto di vista in merito a questa situazione: “Dobbiamo pensare alla salute che è la cosa primaria, poi facendo anche il calciatore dobbiamo pensare all’aspetto lavorativo, solo che purtroppo la situazione non è delle migliori. C’è un po’ di pessimismo, ma dobbiamo tutelarci”.
RIPRESA – “Noi aspettiamo il verdetto che ci riguarda: da quando siamo a casa che hanno sospeso il campionato, non sappiamo nulla. Oggettivamente è difficile pensare che possa riprendere, anche per una condizione fisica. Uno poi ci spera, anche per una questione economica. E infatti se si dovesse riprendere, molte società sono costrette a pagare gli stipendi. E’ tutto molto particolare, noi facciamo riunione con l’AIC al pc per sapere qualcosa: infatti ieri ne abbiamo fatta una con tutti i calciatori di tutti i gironi. La decisione spetta al Governo, considerando che l’AIC sta facendo un grandissimo lavoro, soprattutto quest’anno per cercare di venirci incontro. Spero che tutto questo, non influisca per la ripresa del prossimo anno. All’orizzonte non vedo una ripresa dell’anno prossimo, devo essere sincero. Sarà sicuramente una situazione paradossale tra qualche giorno: le più tranquille sono le prime in classifica, in un modo o nell’altro devono salire. Anche le potenziali retrocesse, sperano nel blocco delle retrocessioni. Troppe cose in poco tempo”.
STIPENDI – “La questione stipendi: bisogna immedesimarsi nei presidenti e nei calciatori. I primi affermano che se non c’è una prestazione, non c’è il rimborso spese. Però per noi perdere 3 mensilità, quando ad oggi ci sono squadre che devono pagare ancora gennaio, diventa dura… e stiamo a maggio Quando abbiamo fatto le riunioni con l’AIC, molti calciatori si sono espressi con i rappresentanti, nel cambiare alcune regole, perché noi siamo dilettanti solo nel nome. Tutto l’ambiente che ci circonda è professionismo. La prima cosa sono le scadenze, e se il campionato si deve fermare tutte le società devono stare a posto con i pagamenti (tutto febbraio ad oggi). L’ideale sarebbe mettere le scadenze come in C, e per un giocatore avere la certezza di un pagamento specialmente in D, dove noi non guadagniamo le cifre del professionismo, è già una sicurezza e questo può essere un passo in avanti. E c’è il serio rischio che il prossimo stipendio lo prendiamo a settembre. L’obiettivo è un punto d’incontro tra noi e le società: adesso c’è l’aiuto del Governo e bisogna ringraziarli per questo. Molte società, soprattutto in D, hanno un grandissimo aiuto dagli sponsor e in questo momento non ci sono, ed è normale che tanti club vanno in difficoltà. Bisogna cambiare le regole nei dilettanti, specie per l’anno prossimo. Siamo in attesa di questo verdetto. Noi per molti siamo l’ultima ruota del carro, e molti calciatori vogliono ripartire solo per una questione economica: diventa un’agonia”.
STAGIONE – “Quest’anno siamo partiti con un obiettivo tranquillo che era quello della salvezza: abbiamo mantenuto le aspettative: è una realtà importante nel suo piccolo, si sta bene, società e persone serie. E’ il mio secondo anno di fila qui, ho fatto addirittura meglio dello scorso anno: anche a livello realizzativo, ho fatto 9 gol e sono il capocannoniere della squadra. Sono molto contento, e poi con il cambio di allenatore e con gli acquisti di dicembre è migliorato il tutto. Ce la siamo giocata su tutti i campi, stagione più che positiva”.
MESSAGGIO – “Dobbiamo fare squadra e stare uniti, sperando in un futuro migliore visto che ci sono tanti ragazzi in difficoltà. Però dobbiamo stringere i denti e ripartire più forti di prima. In D ci sono giocatori importanti, che potrebbero fare la C a mani basse. Con i tifosi ho un ottimo rapporto, sono stato benissimo e mi auguro che con questo verdetto possiamo concludere il campionato con una salvezza acquisita e poi vediamo l’anno prossimo ciò che succede”.
Ringraziamo Mirko Guadalupi​​​​​ e l’ufficio stampa della Team Altamura per la disponibilità e cordialità mostrata ai nostri microfoni.