Intervenuto nei giorni scorsi nel corso della trasmissione #IORESTOACASASUL60, in onda su Sportitalia, Stefano Sorrentino, è tornato a parlare del suo rapporto con la piazza di Palermo. Tra le tante domande rivoltegli durante il collegamento in diretta via Skype, il 41enne ex portiere rosanero, con alle spalle 120 apparizioni ufficiali in tre anni e mezzo di militanza tra le Aquile, ha risposto anche ad alcune che riguardavano proprio il suo rapporto con la piazza e le possibilità di rivederlo all’ombra del “Barbera”.
A precisa domanda, Sorrentino ha risposto: “Io sono tanto legato a Palermo e ai palermitani. Mi sento sempre in debito con loro, hanno accolto me e la mia famiglia come se fossimo stati persone di famiglia: tra noi c’è indubbiamente un amore viscerale. Per la realtà rosanero risponderò sempre presente, anche se non ci potrà più essere un mio ritorno in campo: bisogna essere realisti, ho appeso i guanti al chiodo e quindi è giusto pensare ad altro”.
Parlando delle sue attitudini caratteriali, Sorrentino, si è espresso in questi termini: “Il mio carattere mi ha aiutato molto, mi ha portato ad arrivare a 40 anni ad essere titolare in Serie A e ad avere rapporti splendidi con i miei compagni di squadra. Alcuni di loro li sento e frequento ancora oggi nel quotidiano. Quando c’era da metterci la faccia, in positivo o in negativo, ce la mettevo sempre, mi andavo a caricare di responsabilità soprattutto con il passare degli anni, per cercare di togliere la pressione ai più giovani. I vari spogliatoi e le Società di cui ho avuto il piacere e l’onore di vestire la maglia, credo abbiano apprezzato questo mio modo di essere”.
Riguardo al suo futuro professionale, Sorrentino non ha dubbi: “Nei mesi scorsi stavo frequentando il corso da Direttore Sportivo, che ora è stato opportunamente sospeso. Di sicuro non farò l’allenatore, non mi piace allenare e non apprezzo determinate dinamiche. Dopo aver detto basta al campo, ai ritiri e a certi ritmi forsennati, ho bisogno più che altro di ricoprire un ruolo dirigenziale”.
Il Palermo nel suo destino anche per quanto concerne il gol più bello tra quelli incassati in carriera: “La rete in assoluto più spettacolare che abbia incassato è sicuramente quella realizzata da Fabrizio Miccoli in un Palermo-Chievo Verona, giocato proprio al Barbera qualche anno addietro”.
Era il 30 settembre 2012, campionato di Serie A 2012/13. Il Palermo di Gian Piero Gasperini schiantò con un secco 4-1 i clivensi di Mimmo Di Carlo e dello stesso Sorrentino, grazie alla tripletta di un Miccoli in stato di grazia. Il portierone campano, quel giorno presente a La Favorita da avversario, ha ricordato così quel pomeriggio: “Fabrizio era stremato e aveva i crampi. Era il 94′ e noi stavamo attaccando, ad un certo punto gli è arrivata la palla a ridosso della linea di centrocampo e l’ha voluta calciare lontano, tanto per buttarla via (ride). Peccato che abbia infilato la sfera all’incrocio dei pali da cinquanta metri…”.