4 maggio 2014, una data indelebile per tutti i tifosi della Lucchese scritta a caratteri cubitali nel cuore di tutti coloro i quali hanno a cuore i colori rossoneri. Quel giorno arrivò la promozione a Correggio, un successo in rimonta firmato da Pecchioli al 92′ che fece esplodere i sosrentitori della “Pantera” accorsi numerosi in quella trasferta. Ne ha parlato, uno dei protagonisti di quella cavalcata: Riccardo Calcagni, raggiunto dai colleghi della Gazzettalucchese.it
L’ultima promozione- “Ero già stato fra i grandi ma nelle categorie di Promozione e Eccellenza e quando arrivai alla Lucchese vidi un altro calcio rispetto a quello a cui ero abituato. Incontrai giocatori esperti, dei veri leader, tipo Angeli, Tarantino, Chianese, Espeche, Aliboni, Caboni, Nolè ecc, ecc, un mister preparatissimo e pian piano mi integrai. Quell’anno non giocai troppo, non fui uno dei protagonisti principali ma sicuramente me lo ricordo bene e mi è rimasto impresso vedere più di mille persone sugli spalti all’esordio contro la Massese”.
Il passato a Lucca- A parte il campionato vinto in Serie D, ricordo le salvezze dirette. La gioia di raggiungere un obiettivo, che sia salvezza o vittoria del campionato, è sempre una gioia. Sono stato veramente bene. Due anni e mezzo molto intensi e pieni di soddisfazioni. Chissà che in futuro non ci sia la possibilità di riunirsi nuovamente”.
Ripartire o meno- “Non credo. Vedendo anche le difficoltà della Serie A… Non so quale sia la scelta giusta, ma vedendo le decisioni prese dalle maggiori leghe europee, quella di far ripartire mi sembra un’idea lontana dalla realtà. Facciamo videoconferenze con allenamenti a casa e poi da oggi possiamo tornare a correre. Questa è già una bella cosa, attendendo decisioni che spero arrivino a breve”.