In un momento così particolare e doloroso che ha colpito la Nazione, non è facile parlare di calcio giocato: la Redazione di TuttoSerieD, ha intercettato uno dei protagonisti del Girone A, Pippo Scalzi, attaccante della Sanremese per capire il suo punto di vista in merito a questa situazione: “Vorremmo tornare il prima possibile a giocare: è un momento difficile soprattutto per noi, l’abitudine è quella di allenarsi tutti i giorni e stare insieme, mentre ora non si riesce. Allenarsi a casa non è la stessa cosa di andare in campo e stare con i compagni”.
RIPRESA – “In questo momento difficile l’unica cosa a cui dobbiamo pensare è stare a casa perchè c’è tanta gente che si è ammalata e che è morta. Il primo pensiero va a loro. Tutti speriamo che riparta il campionato, ma io la vedo molto dura anche perchè i tempi sono limitati. Se non dovesse riprendere, è giusto che finisca così, ossia che le prime salgono e chi è ultimo retroceda, in quanto siamo a due-terzi del campionato. Chi è primo al momento ha dimostrato di poter vincere il campionato, e annullarlo non sarebbe giusto per le società che hanno investito tanti soldi”.
STIPENDI – “Noi della Serie D siamo poco tutelati, c’è gente che fa solo questo come mestiere e non prendere lo stipendio per i prossimi cinque mesi è grave. Le società, anche, sono poco tutelate, in quanto pagare gente che non gioca per tre mesi è una difficoltà. Però penso che tanta gente andrà a lavorare in quanto non è normale che un calciatore che fa del calcio il suo mestiere non percepisca lo stipendio per diverso tempo. E’ assurdo. Un rischio grande può essere che diversa gente smetta perchè non si può andare avanti senza soldi e per le società c’è il pericolo che non si riescano ad iscrivere al prossimo campionato. Il rimborso sarebbe utile, ma fino ad un certo: questi mesi che ci mancano, dovrebbero darcene almeno una parte, anche se credo che l’80% ha uno stipendio standard da 1000 euro, e se dovessero darci il 30%… una persona normale come sopravvive? Purtroppo nulla. C’è gente che ha famiglia, bambini e il mutuo e con questa cifra ci fai ben poco. Aspettiamo l’AIC e poi ci comporteremo di conseguenza”.
BILANCIO – “La prima parte di stagione più che positiva poi abbiamo avuto un calo, non si sa dovuto a cosa. E’ stata una stagione un po’ deludente, ma non del tutto: abbiamo chiuso il girone di andata primi in classifica e poi siamo in semifinale di Coppa Italia. Stagione positiva per me perchè ho raggiunto il record di gol, ma così come la squadra anche io sono calato”.
MESSAGGIO – “Quest’anno è stata una stagione un po’ così, sono delusi e speriamo il prossimo anno se ricomincia il campionato di soddisfarli perchè lo meritano, ci hanno sempre sostenuto e ci sono stati vicini. A tutti dico di stare a casa, per uscire il prima possibile e spero di rivedere tutti sui campi da calcio”.
Ringraziamo Filippo Scalzi e l’ufficio stampa della Sanremese per la disponibilità e cordialità mostrata ai nostri microfoni.