In Italia, così come in gran parte del pianeta, continua ad imperversare la drammatica pandemia di Coronavirus. Una circostanza che sta tenendo sotto scacco la nostra nazione e che sta causando decine di migliaia di vittime in ogni angolo del pianeta.
Anche in casa Sorrento si vive questo momento con legittima preoccupazione, ma anche con opportuno ottimismo, rispetto ad una ripresa che, per quanto difficile da ipotizzare, si spera possa avvenire al più presto possibile.
A dar voce al sodalizio campano è stato il Direttore Sportivo, Antonio Amodio. All’interno di un’intervista rilasciata ai Canali Ufficiali del Club costiero, il giovane dirigente rossonero, ha affrontato varie tematiche, analizzando a 360° questo difficile momento.
Queste le parole del DS, Antonio Amodio:
“Questo momento è da cancellare quanto prima, visto che per la storia dell’Italia e del mondo, è negativo. Ovviamente, spero si possa riprendere al più presto, con il Governo che sappia gestire al meglio tutto e capire ogni errore.
I calciatori continuano a lavorare con il preparatore atletico e il tecnico Maiuri, che li seguono a distanza. Ovviamente gli spazi sono ridotti, visto che si allenano in casa o in giardino: il calcio è un’altra cosa. Se si dovesse riprendere, bisognerebbe farlo almeno due settimane prima.
Ad oggi non saprei rispondere sul fatto dell’essere favorevole o meno alla ripresa del campionato. Siamo terzi in classifica e ci giocheremmo qualcosa di eccezionale. Qualsiasi saranno le decisioni saremo pronti a tutto. Siamo governati da un grande Presidente qual è Sibilia: il padre è stato un grande nell’Avellino in cui giocava mio papà. Siamo grati alla famiglia Sibilia. Sono sicurissimo che saprà prendere le scelte più idonee nei confronti degli interessi di ogni società e per il bene di tutti.
Adesso non è facile pensare al futuro. Dipende da come e da quando terminerà quest’annata. Intanto, posso dire che abbiamo lavorato benissimo e che con il Presidente ogni tanto si parla di questo e di come potremo impostare la situazione. Da casa sono sempre attivo, aggiornandomi: la mia intenzione è quella di confermare la maggior parte del gruppo ed innestare quattro o cinque atleti che potrebbero essere utili alla causa.
Mancano otto partite al termine della stagione: non sono tantissime e giocando, come sento, di domenica e di mercoledì, come una sorta di mini-torneo, si finirebbe presto. Sarebbe avvantaggiato chi ha più ricambi e alternative e più forza fisica. A noi andrebbe bene visto che la maggior parte dei calciatori sono giovani. Potrebbe essere un campionato a parte, affascinante e difficile.
La nostra graduatoria è più che ottima: non pensavamo di ritrovarci al terzo posto, anche se ho sempre avuto piena fiducia in tutti i calciatori. Nel girone di ritorno potevamo fare qualche punticino in più, evitando il K.O. interno con il Taranto, il pareggio con la Nocerina e vincere nel finale a Francavilla in Sinni. Anche a Cerignola potevamo fare meglio. Ovviamente, non si può dire nulla a nessuno.
Dopo una stagione così bella, non è facile dire quello che non rifarei. Da quel poco d’esperienza che ho, sicuramente qualcosa non farei di nuovo, proprio perché sono giovane e ho sempre da migliorare. Bisogna agire usando sempre la propria testa, ma essendo un ragazzo umile, amo confrontarmi, su tutto, con il tecnico e con gli altri dirigenti. Ho già le idee ben chiare per quella che potrebbe essere la squadra del futuro, ovviamente se la società me ne darà la possibilità. Mi piacerebbe continuare qui, anche perché ho un bellissimo rapporto con il DG Franco Imparato, che sta contribuendo anche alla mia crescita, e al Segretario Benito Starace, che è sempre disponibile. Insieme ci completiamo: la cosa più bella è il nostro rapporto di amicizia.
Che dire? Sono stati sempre calorosi. Li abbiamo conquistati con i risultati: speriamo di continuare su questa scia. Devono avere pazienza e restarci sempre al fianco anche in futuro.
Avantieri c’è stata una riunione tra società, ma ad oggi, penso davvero che sia quasi impossibile finire i campionati. Ne sapremo di più tra la fine di aprile e l’inizio di maggio. Come detto, ci affidiamo alle capacità del Presidente Sibilia”.