All’interno di un’intervista rilasciata a beneficio dei Canali Comunicativi Ufficiali della SSD Palermo Calcio, Roberto Crivello ha espresso il suo pensiero rispetto alla tristissima situazione che si sta vivendo in questo momento nella nostra nazione. Oltre a questo, sono molteplici le tematiche affrontate dal 28enne difensore palermitano, dalle responsabilità che lo riguardano in quanto padre, passando per il quotidiano “appuntamento Social” con il suo amico e cantante Paolo Muratore, fino ad arrivare ai legittimi ringraziamenti nei confronti di una Società modello come quella panormita, che sta dimostrando grande serietà ed una progettualità di alto livello, ancor più in un momento così delicato e difficile per l’intera nazione.
Di seguito, il contenuto integrale dell’intervista rilasciata nelle scorse ore da Roberto Crivello.
“Essendo un padre vivo questo periodo con angoscia. Mio figlio ha soltanto due anni e chiaramente non comprende la gravità del momento, ma di certo resterà segnato da questa esperienza negativa. Tutti i genitori dovranno seguire i propri figli nel graduale ritorno alla normalità. C’è molta incertezza e timore per il futuro, ma l’amore vince ogni cosa. Fin dai primi giorni ho percepito la gravità del problema, per questo motivo ho preso le precauzioni più rigide per me e per la mia famiglia, prima ancora delle disposizioni del Governo. Vivo a Mondello con mia moglie Laura ed il nostro bimbo Gaspare, trascorro queste mattine giocando con lui, nel pomeriggio mi alleno seguendo il programma del nostro Preparatore Atletico. Non sono molto attivo sui Social Networks, a differenza di alcuni miei compagni che ormai sono dei professionisti, ma ogni sera ho un appuntamento fisso con il mio amico Paolo Muratore, che canta in diretta su Facebook ed io sono un suo grande fan.
La salute viene prima di tutto. Oggi è difficile, quasi impossibile, azzardare date e soluzioni per la ripresa dei Campionati. Noi Calciatori stiamo proseguendo la preparazione a casa per farci trovare pronti, anche in piena estate, nel caso in cui la Stagione dovesse ripartire. È quello che ci auguriamo, perché vogliamo vincere il Campionato sul campo. Tra le varie soluzioni che ho letto nelle ultime settimane, non sono d’accordo con l’ipotesi Play-Off per sancire le promozioni. Nel caso specifico della Serie D, se ci dovessero essere le condizioni per tornare a giocare, sarebbe possibile completare la Regular Season in appena quattro settimane, lo stesso tempo che servirebbe per disputare i Play-Off, e questo è lapalissiano. Questa emergenza globale sta avendo gravi ripercussioni anche sull’economia del Calcio. In Serie A i Calciatori della Juventus hanno compiuto un gesto nobile, rinunciando a parte degli emolumenti, ma certe iniziative sono meno praticabili in un contesto come la LND, in cui ci sono Calciatori che guadagnano mille Euro al mese ed altri che non percepiscono lo stipendio addirittura da Ottobre. Dal canto nostro, la Società invece che chiederci sacrifici è più presente che mai, dimostrando competenza, serietà e progettualità. Questo gruppo di Calciatori può di sicuro dire la sua anche tra i Professionisti, mantenendo lo zoccolo duro ed inserendo innesti adatti per la Categoria.
Ho apprezzato il gesto degli ex Calciatori rosanero, che stanno organizzando una raccolta fondi per la gente di Palermo. È la dimostrazione che questa meravigliosa città lascia per sempre un segno nel cuore. In un momento difficile come questo, ognuno di noi, in base alle proprie possibilità, deve dare una mano a chi ha bisogno. Del resto, prima o poi, tutto il bene che fai torna indietro”.