In un momento storico difficilissimo per l’intera nazione, alle prese con una drammatica emergenza socio-sanitaria, fa bene raccontare di gesti di spontanea e disinteressata beneficenza, compiuta nei confronti di chi attualmente ha più bisogno di sostegno e concreta vicinanza. Sono diverse le storie positive e per certi versi commoventi che stiamo raccontando negli ultimi giorni e in questo senso, stavolta, nell’occhio del ciclone è finita Casarano.
È di qualche ora addietro infatti, la notizia che il Main Sponsor del Club salentino, Antonio Filograna Sergio, a capo della Leo Shoes, azienda leader nel settore calzaturiero e Patron del sodalizio rossazzurro, si è reso spontaneamente disponibile ad elargire la somma di €100.000,00 (centomila) in favore dell’Ospedale cittadino, il “Francesco Ferrari“, per incrementare di tre unità il reparto di Terapia Intensiva dello stesso nosocomio casaranese. Attraverso una comunicazione ufficiale, indirizzata al Dott. Rodolfo Rollo, Direttore Generale dell’ASL di Lecce, Filograna Sergio ha altresì rivolto un fervido e commosso ringraziamento a coloro i quali siano impegnati in prima linea nell’affrontare l’emergenza sanitaria che sta imperversando nell’intera Penisola.
Rendersi protagonisti di simili gesti non è da tutti. Spesso, anche coloro i quali siano nelle condizioni di poter aiutare concretamente il prossimo, sono restii a farlo e lesinano qualunque tipo di risorsa che potrebbe tornare utile in casi di estrema necessità, proprio come quella che si sta vivendo oggi nel nostro Paese. Ecco perché è doveroso compiacersi di quanto andrà a fare il Patron rossazzurro, dimostratosi, ancora una volta, particolarmente sensibile alle necessità altrui. E in questa circostanza, vista la nobile causa, il gesto compiuto assume un valore ancor più grande. Casarano, grazie alla generosità e al carisma di uomini del genere, può ritenersi un posto “sicuro”, protetto ed evoluto come pochi altri in giro per l’Italia. La speranza, è quella che tante altre personalità si rendano protagoniste di gesti di questo tipo, in un momento storico complicatissimo in cui, di generosità e vicinanza concreta, se ne ha bisogno in quantità immani.