Il protagonista odierno dell’intervista pubblicata sul Sito Ufficiale della SSD Palermo Calcio, è Ferdinando Sforzini.
L’attaccante rosanero, ha affrontato molteplici tematiche, parlando anche delle sue preoccupazioni, della tristezza dovuta all’imperversare di questa drammatica pandemia, della forte mancanza dei propri affetti, del rapporto con i tifosi palermitani e con il Club, oltre alle speranze che lo caratterizzano rispetto al finale di Stagione, ancora profondamente ricco di incognite ed incertezze.
Queste le parole del 35enne Bomber rosanero:
“Oggi, il pensiero, va a chi sta combattendo questa battaglia contro il Coronavirus, soprattutto agli anziani ed ai più deboli. Speriamo che i contagi possano diminuire al più presto. Non mi sarei mai aspettato nel 2020 di assistere ad una situazione del genere, ma bisogna andare avanti con lucidità, coraggio e soprattutto forte senso civico. La Società ha giustamente scelto di prolungare lo stop degli allenamenti. È chiaro che bisogna prima tutelare la salute di tutti, quando sarà finita l’emergenza dovremo farci trovare pronti ad effettuare una nuova preparazione come quella estiva, non ci sono alternative perché abbiamo un obiettivo importante da raggiungere e credo che questo sia l’unico modo per farlo.
In un momento delicato come questo, noi ‘over’ non possiamo che essere d’esempio per gli ‘Under’. Siamo di continuo in contatto con i più giovani, anche se virtualmente, e li sosteniamo. In questi ultimi giorni, un po’ per farci compagnia, ed un po’ per interagire con i nostri fans, ci siamo collegati più volte in diretta su Instagram. Mi ha colpito molto il ringraziamento dei nostri sostenitori per aver regalato qualche minuto di spensieratezza. Anche in questa occasione siamo stati ricoperti d’affetto. I nostri tifosi sono eccezionali e lo hanno dimostrato per l’ennesima volta Domenica scorsa, quando in massa hanno partecipato al flash-mob cantando l’inno del Palermo, è stato un gesto che mi ha emozionato tanto.
La mia giornata tipo in questi giorni? Molto schematica: sveglia, colazione, allenamento, pranzo, un po’ di tv, qualche videochiamata con la mia compagna Sara e mio figlio Marcello, cena e poi a dormire molto presto. È inevitabile provare un po’ di solitudine, soprattutto durante i pasti, ma bisogna tenere duro. Dal punto di vista atletico stiamo svolgendo un programma che prevede l’alternanza tra un lavoro di forza e circuiti di fitness ad alta intensità, che sollecitano le frequenze cardiache simulando la corsa.
A Palermo mi trovo incredibilmente bene. La Città è fantastica, è una piazza che ha fatto la storia del Calcio negli ultimi quindici anni e con questa Società ci sono i presupposti per tornare al più presto ai massimi livelli. Voglio a tutti i costi bissare il risultato ottenuto lo scorso anno ad Avellino. Secondo il calendario d’inizio Stagione, questa sarebbe stata la settimana della sfida con il Savoia, ma oggi è superfluo fare programmi. Il desiderio di ognuno di noi è quello di tornare al più presto alla vita normale, dopodiché potremo finalmente riprendere a giocare a Calcio”.