Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’allenatore del Biancavilla, Giuseppe Mascara, ha parlato del momento particolare che sta vivendo il mondo del calcio dovuto al diffondersi repentino del Coronavirus:
“In questo momento più che mai, ci sentiamo persone normalissime, comuni mortali. Nella carriera agonistica, poche volte ho avuto paura, abbiamo condiviso tante gioie, ma oggi il panico ha raggiunto tutti i livelli. Fa rabbia perché poteva essere evitabile quanto, oggi, siamo costretti a fronteggiare. Doveva fermarsi tutto prima, ormai ci stiamo dentro quindi è giusto stare a casa, e prendere le giuste precauzioni. Semmai dobbiamo prendere il lato positivo del momento. Non stiamo mai troppo tempo con i figli e la moglie, oggi siamo costretti, ma ciò costituisce l’unico lato positivo della triste vicenda. La squadra si è allenata fino a sabato scorso, vigilia della gara contro il Savoia, che poi è stata rinviata, quindi per ora sento i ragazzi, ma non ci vediamo da quella data. Secondo me sarà molto lunga, una sosta che potrebbe sancire la fine del campionato. Tutto, ovviamente dipende da come andranno le cose che, ora, non possiamo ipotizzare”.