Anche Marcello Pitino, 62enne Direttore Sportivo del Casarano Calcio, intervistato da “Quotidiano di Puglia“, ha espresso il suo personale punto di vista rispetto all’emergenza sanitaria legata all’epidemia di “Coronavirus” che sta sconvolgendo il nostro Paese e riguardo alle successive decisioni intraprese dagli Organi competenti, con una chiosa finale sul rendimento palesato dalla compagine rossazzurra prima che il Campionato andasse incontro ad una naturale e doverosa sospensione.
Queste le parole del DS siciliano del Casarano Calcio:
“Lo stop al Campionato? Qualcuno, finalmente, si è preso la responsabilità di attuare decisioni vere, specie in un momento in cui c’è bisogno di dare certezze. Da parte dei vertici del Calcio dilettantistico è stata assunta una decisione sacrosanta, perché prima di tutto viene la salute della collettività e solo a tempo debito si valuterà quello che di dovrà fare in ottica ripresa dell’attività agonistica.
Quella che stiamo vivendo oggi in Italia è una situazione assolutamente nuova e difficile, dare suggerimenti su cosa fare e cosa non fare, credo sia anche inopportuno. Al momento non resta che attenersi scrupolosamente alle disposizioni che ci sono state fornite, anche riguardo alle sedute di allenamento.
Ad inizio Stagione siamo partiti con l’idea di disputare un Campionato competitivo, pur consapevoli che fossimo alla prima annata in Serie D, con una Società importante che da solo due anni fa ha iniziato un determinato percorso, seppur con una Dirigenza che aveva già esperienze passate in ambito calcistico. Giochiamo in un Girone da tutti indicato come il più difficile di tutta la Serie D e lo notiamo soprattutto dalle squadre non di prima fascia che hanno alzato tantissimo il livello qualitativo, oltre a tutte quelle compagini con un blasone più importante che stanno facendo una stagione eccellente. Siamo in piena zona Play-Off e vogliamo restarci fino in fondo per dare soddisfazioni alla Società e ai nostri tifosi.
La debacle di Sorrento? Prima di quel pomeriggio disastroso, dall’arrivo di Mister Dino Bitetto venivamo da tredici partite in cui avevamo subito una sola sconfitta, quella interna con l’Audace Cerignola. Sorrento è stata una parentesi infelice, ma che non può oscurare quanto di buono è stato fatto fino ad oggi”.