La Serie D resta avvolta da un sostanziale alone di mistero per quel che riguarda il proseguimento del campionato dopo le ultime novità sul Coronavirus. Cresce la preoccupazione anche tra i giocatori e tutti gli addetti ai lavori, ma la sensazione è che nelle prossime ore arriverà la decisione definitiva sul proseguimento o meno del nostro campionato; la riunione di oggi emetterà sentenza sul da farsi e sulla decisione definitiva da adottare.
Intercettato dalla nostra redazione, l’allenatore della Rappresentativa della Serie D, Giuliano Giannichedda, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“La questione della fine del campionato è da valutare, non adesso ma nei prossimi giorni. Giustamente la Serie D è arrivata prima della Serie A o altre Leghe, perchè ha deciso di fermare e capire visto che c’è un’ordinanza del Governo e bisogna rispettare e salvaguardare la salute di tutti. E’ giusto fermarsi, per quello che sta accadendo, capire quello che succede nei prossimi giorni e da lì prendere delle decisioni. La situazione deve essere gestita nella maniera migliore. Il Torneo di Viareggio? E’ stato sospeso e rimandato, bisogna capire ora cosa accadrà con i campionati. E’ chiaro che se slitta tutto, poi vai a posizionarti in un momento dell’anno dove ci sono i play-out e play-off. In questo momento non è possibile fare valutazioni, mi fa piacere che non è stata annullato. Questo è un momento importanti per i giovani perchè si mettono in mostra nello scopo del Torneo, soprattutto per il motivo per cui partecipiamo: far sì che i ragazzi possano giocare tra i professionisti. Il Campionato? Pensare di finirlo così è impossibile, però ci vuole massima razionalità nelle riunioni per capire quanto fermarsi e come evolve la situazione. Poi alla fine si prenderà la decisione più giusta: in questi casi c’è chi è d’accordo e chi no, però verrà ponderato il tutto vagliando la situazione nel migliore dei modi. Come sta vivendo questo momento? Mi attengo a quello che è stato detto, tutti abbiamo genitori e figli e dobbiamo salvaguardare loro. Ho la fortuna di vedere le partite da casa, le guardo e vado avanti con il lavoro e con lo staff facciamo un programma di allenamenti e ci rivediamo le partite fatte quest’anno per capire ancora di più. Io, vivendo a Roma, vado in Lega a sentire come è la situazione, facciamo anche delle riunioni via Skype per capire le cose. Continua il lavoro in maniera diversa, ma è giusto che sia così”.