Terminato il Consiglio Federale della LND, per stabilire le strategie da seguire fino al termine della stagione. L’intenzione del presidente Cosimo Sibilia, in coerenza con quanto deciso fino a questo momento, è quello innanzitutto di salvaguardare la salute di tesserati e tifosi. Confermato lo stop fino al 3 aprile, si dovrebbe tornare in campo il prossimo 5 Aprile. La notizia delle ultime ore, però, riguarda l’intenzione della Lega di concedersi due ulteriori rinvii, nel caso in cui la situazione non torni alla normalità. Considerando che il 12 Aprile è la domenica di Pasqua, si tornerebbe in campo domenica 26. In questo senso, la proposta della Lega sarebbe quella di far scendere in campo le squadre ogni domenica e mercoledì fino al completamento della stagione, che slitterebbe al 21 giugno, data presa in considerazione per l’eventuale fine del campionato. Una presa di posizione netta del presidente Sibilia, in linea con quanto deciso nelle ultime settimane e nell’intero periodo di Presidenza.
Capitolo rimborsi. Come anticipato nel primo pomeriggio, in caso di chiusura anticipata della stagione, le società non sarebbero tenute a pagare stipendi e rimborsi ai tesserati. La Lega sta lavorando anche per evitare questo disagio agli atleti. Nel caso in cui la stagione dovesse terminare a fine giugno, le società (ufficialmente esenti da pagamenti nel periodo in cui non si è scesi in campo) sarebbero obbligate a rispettare gli accordi fino al 30 giugno 2020.
Insomma, provvedimenti sotto ogni prospettiva da parte della Lega Nazionale Dilettanti, oggi l’unica – tra le varie Leghe del nostro calcio – ad aver mantenuto una posizione chiara e coerente.