Opinioni differenti per quanto riguarda gli addetti ai lavori, circa la decisione della Lega Nazionale Dilettanti di sospendere la prossima giornata di campionato. Ne abbiamo parlato con Angelo Rea, ex difensore di Sassuolo, Messina e Avellino, oggi stimato procuratore.
“Questo virus è un problema serio – dice Rea – ma bisogna agire in modo uniforme. Non è corretto fermare la D se invece si permette alle squadre di A e B di scendere in campo, così come non è normale che due gironi su tre in serie C non giochino. Non ha senso e non è giusto. La soluzione? Giocare 30 giorni a porte chiuse, come si è deciso per la A. Non è vero calcio senza tifosi ma se ci sono delle emergenze è giusto così. Tra l’altro è un problema anche per noi agenti, visto che non possiamo visionare i giocatori che abbiamo in procura”: