L’ACR Messina è tornato ad allenarsi soltanto nel pomeriggio di Mercoledì, dopo essersi concesso un giorno in più di riposo “forzato”, fondamentalmente imposto dalla Proprietà del Club peloritano. Si è ripreso a correre solo dopo un vertice squadra-Società e il teatro delle ultime sedute è stato il vetusto sintetico del “Garden Sport” di Mili Marina. Questo perché, pur non essendoci ancora comunicazioni ufficiali in questo senso, dopo la recente separazione dai Dirigenti del “vecchio” Camaro, potrebbero essersi chiusi definitivamente anche i cancelli del Centro Sportivo di Bisconte, che per più di metà Stagione ha ospitato le sedute di allenamento dei biancoscudati.
È scattata dunque con circa ventiquattro ore di ritardo la preparazione in vista della delicatissima trasferta di Domenica in quel di Marsala, dove i peloritani si troveranno di fronte una squadra che non se la passa affatto bene, sotto tutti i punti di vista.
Al “Lombardo-Angotta” non ci sarà lo squalificato Crucitti, defezione tutt’altro che trascurabile questa, visto che a mancare sarà colui che è andato a segno in tutte e cinque le gare che hanno preceduto lo scivolone interno contro il Marina di Ragusa. Nessun’altro atleta di questo ACR va a segno ormai dal lontano 15 Dicembre, da quando cioè, Rossetti e Saverino, griffarono il 2-0 con cui la compagine messinese ebbe la meglio sulla Palmese. Senza Crucitti, sarà complicato cercare di andare a concludere a rete, ancor di più in un momento storico delicatissimo per tutto l’ambiente. La settimana è iniziata con le voci di possibili dimissioni da parte di Mister Karel Zeman, circostanza smentita immediatamente dallo stesso tecnico italo-boemo, che ha negato questa possibilità ma non ha potuto fare altrettanto rispetto alle problematiche che attendevano la sua squadra nei giorni a venire.
L’umore nello spogliatoio dell’ACR non è dei migliori, il gruppo soffre la distanza della e dalla Proprietà, assente Domenica scorsa allo Stadio e poi chiusasi in un tremendo silenzio anche nei giorni successivi, costringendo la squadra a posticipare la ripresa degli allenamenti, in attesa di un confronto diretto che desse un senso al proseguo dell’attività agonistica. A destare particolare sconforto tra i Calciatori, oltre alle problematiche di natura logistica poc’anzi illustrate, ci sarebbero anche dei presunti ritardi accumulati dal Club nel versamento di alcune spettanze, il che rappresenterebbe una circostanza in linea con le ultime due Stagioni, a caratterizzare lo stile quantomeno “bizzarro” di gestione societaria della Famiglia Sciotto.
Il vertice tenutosi a Giammoro tra Dirigenza, Staff Tecnico e squadra, ha consentito alla banda di uno sconfortato Karel Zeman di tornare in campo e preparare con un minimo di serenità in più la gara di Marsala, crocevia importantissimo di una Stagione nata male e che si dovrà evitare finisca anche peggio. Ci vorrà indubbiamente una non semplice reazione d’orgoglio da parte dei giocatori, anche se sembra quasi assurdo chiedere loro di dare il massimo in una situazione generale grandemente incerta e moralmente compromessa. Le aspettative di iniziò Stagione sono già state ampiamente disattese e il fatto che i “cugini” del Football Club si stiano sempre più rivelando la parte serena, sana e vincente della Messina calcistica, di certo non aiuta nello stimolare gli atleti biancoscudati a dare più di quanto sia nelle proprie corde e possibilità. È altrettanto vero che il Campionato sia ancora molto lungo e che ci sia (sulla carta) modo di sovvertire una situazione attuale di totale anonimato. L’impresa, sarà più che altro ritrovare le energie fisiche e mentali per cercare di riuscirci, consapevoli di come ci voglia soltanto un attimo per passare dalla polvere alla gloria, specie in una piazza storicamente calda, appassionata e ricca di “agrodolci contraddizioni”, com’è quella biancoscudata.