Tolentino (MC) – Appuntamento con la storia per Tolentino e Città di Fasano, affrontatesi nel pomeriggio di oggi sul manto erboso dello Stadio “Della Vittoria“, per giocarsi il primo round della Semifinale di Coppa Italia di Serie D 2019/20. Entrambe ad un passo dalla prestigiosa Finale contro una tra Sanremese e Folgore Caratese, hanno dato vita ad un match ad alto tasso d’intensità ed emotività, durante il quale si son divise un tempo a testa e soprattutto, la posta in palio. L’1-1 maturato sul campo dopo i primi novanta minuti, è da considerarsi assolutamente giusto. Troppo più Fasano nel primo tempo, mentre nella ripresa si è giocato prevalentemente nella metà campo dei biancazzurri, circostanza questa, che certifica la legittimità del risultato finale.
Dopo una fase iniziale di studio reciproco, gli Ospiti hanno pian piano capito di poter far male agli avversari praticamente ad ogni singola incursione offensiva. È stato solo un caso che si sia andati a riposo a reti inviolate e non con il Città di Fasano avanti di almeno un paio di gol. L’estremo difensore cremisi, Christopher Rossi, si è letteralmente superato su una conclusione di Corvino, è stato impensierito più volte da Cavaliere e ha rischiato di capitolare sullo splendido tiro scagliato da Capitan Serri, andato ad infrangersi sul palo con lo stesso Rossi ormai battuto. Al di là delle occasioni non concretizzate, nella prima metà di gara si sono finalmente potuti rivedere sprazzi del “vero” Fasano, quello che nelle ultime uscite di campionato non si riusciva più a scorgere. Vedere la squadra esprimersi ai livelli che le competono, avrà certamente fatto piacere a Mister Laterza, che nel post partita si è dichiarato soddisfatto della prova offerta dai suoi ragazzi.
Il gol che i pugliesi non sono riusciti a siglare nei primi 45′, è arrivato puntale pochissimi secondi dopo l’inizio della ripresa; un calcio di punizione battuto magistralmente da Vincenzo Corvino a ridosso dell’area di rigore, è stato finalizzato dal solito Diaz, puntuale nella deviazione aerea che ha portato avanti gli Ospiti. Lo svantaggio però, ha scosso in maniera positiva il Tolentino, apparso troppo precipitoso, spaesato e confusionario nel primo tempo e, al contrario, derminato e arrembante dal momento dell’1-0 avversario, in avanti. Tante, tantissime le occasioni create nella ripresa dai ragazzi di Mister Andrea Mosconi, ai quali di può imputare unicamente di essere stati poco lucidi sotto porta, chiamando Suma solo ad un paio di interventi che andassero oltre la normale amministrazione. Sono stati ben sei gli Under schierati dai padroni di casa nell’undici titolare, una circostanza che all’inizio ha giocato a favore del Fasano, ma che a lungo andare ha garantito ai marchigiani quella verve e quella spregiudicatezza miste ad una sana “incoscienza”, tipiche degli atleti giovanissimi e poco esperti, rivelatesi paradossalmente decisive nel tentativo di raddrizzare il risultato. Il Fasano, da par suo, non ha minimamente replicato quanto di buono fatto vedere prima dell’intervallo, ma si è comunque difeso con ordine, attento, compatto come doveva e fatalmente distratto solo nell’occasione del pareggio tolentinate, giunto al minuto 86, con Emanuele Strano, lasciato colpevolmente libero di colpire di testa nell’area piccola, con Suma legittimamente inerme nella circostanza.
Al gol del Capitano cremisi, il “Della Vittoria” è esploso di gioia, accogliendo con pieno favore un risultato, come detto, più che giusto e che ha rispecchiato l’andamento della gara, lasciando intatte le chances di qualificazione di entrambe alla Finalissima del prossimo maggio.
Un plauso doveroso va indirizzato alle due squadre, protagoniste di un match, tanto combattuto agonisticamente, quanto corretto e scevro di qualsiasi tipo di polemica, di battibecco e negatività. Un ulteriore apprezzamento va rivolto allo sportivissimo pubblico di casa, ma anche a quello ospite, giunto nelle Marche in gran numero e autore di un tifo eccezionale che non ha conosciuto un solo istante di sosta. E in ultimo, ma non per questo meno importante, un elogio alle due Società, che hanno instaurato sin da subito un rapporto di grande stima e rispetto reciproco, figlio di uno stile non comune, evidenziato anche nel dopo-gara con una sorta di “terzo tempo” assai piacevole, di cui va dato merito alla dirigenza e ai tesserati del Tolentino Calcio, pienamente riusciti nell’intento di far sentire gli Ospiti a casa lontano da casa.
Mister Mosconi, intervenuto in Sala Stampa poco dopo il triplice fischio, ha parlato di gara di ritorno da affrontare in un’autentica “fossa dei leoni”, consapevole anzitempo di come il “Vito Curlo” si possa trasformare in una vera bolgia, quando tra due settimane andrà in scena il retour match, a margine del quale sono una di queste due compagini staccherà il pass per una Finale storica e che per entrambe potrebbe valere, non solo una Stagione intera, ma anche molto, molto di più.