Si è archiviata la seconda giornata del girone di ritorno di Serie D, con non poche polemiche. Non mancano le proteste per gli errori arbitrali, come non mancano le riflessioni sugli anticipi e i postici, quando la programmazione incide notevolmente sul risultato e sul campionato. Questo il caso delle due partite più discusse di questo fine settimana: San Tommaso – Palermo (1-1, giocata sabato 11 gennaio) e Castrovillari – Savoia (1-1, giocata ieri).
Oggi la stampa riporta la cronaca di due partite dello stesso girone quello I, con titoli che esaltano l’impresa storica del San Tommaso per aver pareggiato contro la blasonata Palermo e le gesta dei calciatori avellinesi per aver applaudito i supporters rosaneri al termine della gara, come segno di grande rispetto e fair play. Altri quotidiani sportivi sottolineano che il Savoia non è andato oltre il pari e che non ha approfittato per accorciare sulla Capolista, ma tutto ciò cela una motivazione intrinseca: a Torre Annunziata la squadra di Parlato rientra dal Pollino con una certa consapevolezza che dietro a quel rigore concesso, si stia preannunciando qualcosa già visto lo scorso anno con il Bari: stesso copione e stesso finale. Una profezia manifestata che vede il Palermo vincitore del campionato. Ipotesi questa che va assolutamente presa con le pinze: le partite si vincono sul rettangolo verde, non fuori dallo stesso. Resta un malcontento comune in Campania e in Calabria, per il fatto che nella gara del Mimmo Rende non viene valutata la prestazione degli undici di Marra, ma il rigore assegnato al Castrovillari, non giudicato soltanto dubbio, ma palesamenente fuori dai regolari sei minuti di recupero assegnati. Diverse irregolarità che preannunciano favoritismi discutibili.
Contro ogni pronostico quindi, Il Savoia, dopo essere passato in vantaggio grazie ad una rete messa a segno da Mattia Tascone alla mezz’ora, è stato ingannato a partita praticamente terminata dagli avversari. Autore del pareggio a recupero inoltrato è stato Fabrizio Guarracino, Gli oplotini di Carmine Parlato restano dunque, a -3 dai rosanero di Pergolizzi.
Sugli altri campi, il Giugliano impatta a Troina, uno scontro diretto che valeva il terzo posto. I siculi tra le mura amiche regalano ai propri tifosi una vittoria che vale il bronzo, posizionandosi alle spalle del Savoia. A Marsala l’unico protagonista della gara è stato Padulano che dopo aver sbagliato un rigore, si fa perdonare siglando la rete del pareggio del Nola riuscendo così a strappare un punto prezioso in chiave salvezza.