Due soli punti su i nove disponibili nelle ultime tre gare di Campionato, nelle quali sono maturati due pareggi, (frutto entrambi di due reti subite in pieno recupero) ed una sconfitta interna. Questo l’amaro bottino del Casarano a margine delle tre recenti uscite stagionali, in cui per altro ha affrontato formazioni collocate più giù in classifica rispetto agli stessi rossazzurri, compreso quell’Audace Cerignola che proprio col successo del “Capozza”, ha scavalcato le Serpi prendendone di fatto il posto in quella che ad oggi sarebbe la griglia Play-Off nel Girone H.
Una flessione, quella del Casarano, probabilmente fisiologica, figlia anche di una lucidità mentale comprensibilmente minata dal tragico evento che ha colpito tutto l’ambiente rossazzurro lo scorso 30 Dicembre. Circostanza questa, che sarebbe da folli non tenere in debita considerazione, anche se, appare altrettanto opportuno rimarcare come l’attuale settimo posto occupato dai pugliesi, sia assolutamente in linea con il valore dell’organico a disposizione di Mister Dino Bitetto. Una gran bella squadra, arcigna e particolarmente ostica da affrontare per chiunque ma, nel complesso, inferiore rispetto a quelle sei compagini che adesso la sopravanzano in classifica. Ragion per cui non avrebbe senso eccedere nelle critiche ad una squadra che sta rendendo secondo quelle che sono le proprie possibilità, con il quinto posto distante tra l’altro solo due lunghezze. Ecco perché si possa guardare assolutamente il bicchiere mezzo pieno e approcciare con fiducia al futuro, forti soprattutto di una Proprietà solida, ambiziosa e destinata prima o poi a competere seriamente per il tanto sospirato salto di Categoria. Cosa che appare francamente complicatissima a margine della Stagione in corso, specie dopo una sessione di mercato finora tutt’altro che entusiasmante, con il Casarano uscito addirittura “ridimensionato” dopo le partenze di Tiscione, Olcese e Balla, non rimpiazzati neppure dal punto di vista numerico, visto che ad oggi è arrivato il solo Favetta là davanti. Un ottimo giocatore il 25enne campano, ma di certo non in grado, da solo, di colmare l’assenza ed il peso specifico di tre attaccanti come quelli andati via a Stagione in corso e che, seppur non abbiano inciso come ci si aspettasse, erano e sono sempre atleti di tutto rispetto e che attendono ancora di essere sostituiti.
È evidente che si sia commesso più di qualche errore di valutazione in sede di mercato e gli arrivi dicembrini di Atteo e dello stesso Favetta, non hanno consentito che il livello della rosa si innalzasse e non hanno neppure fatto in modo che la fatidica “coperta” si allungasse, visto che le partenze, allo stato attuale, restano molto più numerose rispetto agli arrivi.
È anche vero, che in questo momento sia fondamentalmente inutile dilungarsi oltre in questo tipo di valutazioni. Appare saggio al contrario, attendere il 31 Gennaio per vedere se nel frattempo sarà stato ingaggiato qualche altro elemento e altrettanto importante sarà vedere come il Casarano verrà fuori dai prossimi tre impegni in programma in questo mese, sui campi di Taranto e Brindisi, e al “Capozza”, contro la Fidelis Andria.
Già a margine della doppia delicatissima trasferta che attende i rossazzurri tra lo “Iacovone” e il “Fanuzzi”, ci potrebbe essere uno snodo cruciale per quanto concerne le reali prospettive del Club salentino che, per quanto sia veramente autore di un rendimento in linea con il proprio potenziale, potrebbe anche ritrovarsi nuovamente in alto nel caso in cui facesse bottino pieno nei Derby in programma nelle prossime tre settimane. Viceversa, potrebbe anche allontarsi, definitivamente o quasi, il “treno” dei Play-Off in caso di prosecuzione del periodo senza vittorie.
Non resta altro che attendere l’insindacabile giudizio del campo, per poi, al termine del mese di Gennaio, produrre opportune analisi, valutazioni e bilanci, avendo in mano tutti i dati necessari per poter essere pienamente attendibili, attribuendo a chi di dovere, eventuali elogi, demeriti e responsabilità.