A margine della brutta sconfitta interna maturata nel pomeriggio di ieri contro il Casale, la seconda consecutiva dopo quella incassata a Sanremo cinque giorni addietro, l’A.C. Legnano ha sollevato Mister Lucio Brando dal proprio incarico.
Insediatosi sulla panchina della compagine lilla nel giugno scorso, Brando non è riuscito nel corso dei mesi ad imprimere alla squadra un’identità ben precisa, non traducendo in concreto le ambizioni della Proprietà e non valorizzando appieno un organico che, a fine Girone d’Andata, è collocato al 13.mo posto nella classifica del Girone A, ben lontano dalle aspettative iniziali e dalle posizioni di vertice.
Il bilancio al “giro di boa” parla di 22 punti totalizzati su 48 disponibili, frutto di sei successi, di quattro pareggi e di sei sconfitte in sedici uscite stagionali, con tre recuperi da giocare e la possibilità, vincendoli tutti, di portarsi a ridosso della zona Play-Off ma con un ritardo potenziale dalla capolista Gozzano di ben 13 punti.
Difficile ipotizzare una rimonta sulle primissime posizioni, soprattutto perché là davanti corrono assai e il terreno da recuperare è già notevole.
In ogni caso, con ancora 22 match da disputare, è doveroso credere nella possibilità di centrare un filotto che consenta al Legnano quantomeno di collocarsi in una posizione di classifica più conforme al valore della rosa e più in linea con le legittime ambizioni della piazza e della Società.
Di seguito, la breve Nota Ufficiale redatta e diramata a cura dell’Ufficio Stampa dell’A.C. Legnano 1913.
“Lucio Brando non è più l’allenatore del Legnano.
L’A.C. Legnano comunica la conclusione del rapporto con il tecnico, ringraziandolo per il lavoro svolto fin qui”.