Giornata campale, quella di Domani, per il Calcio dilettantistico italiano. Presso la Sede romana della Lega Nazionale Dilettanti infatti, è in programma un Consiglio Direttivo straordinario, durante il quale si discuterà in primo luogo rispetto alle decisioni da adottare con riferimento alla ripresa dell’attività agonistica nelle varie Categorie dilettantistiche. A cominciare dalla Serie D, soggetta ad una sospensione in blocco, culminata quest’oggi nella prima sosta domenicale forzata. Domenica 15 era già previsto un Turno di riposo, in una giornata che si pensava potesse essere utilizzata per recuperare alcune delle tantissime gare andate incontro ad un rinvio nelle scorse settimane. Invece, anche Domenica prossima il Calcio dilettantistico sarà fermo nella sua totalità.
Si è parlato di una ripresa dell’attività agonistica fissata per Domenica 22 Marzo, con incontri da disputare rigorosamente a porte chiuse. Una circostanza questa, che col passare delle ore sta perdendo sempre più di credibilità per due fattori ben precisi: l’espandersi in maniera sempre più prepotente della epidemia di “Coronavirus” (ad oggi, 7375 i contagi accertati, 366 i decessi) e la contrarietà espressa da circa l’80% delle Società di Quarta Serie rispetto alla possibilità di ripresa del Campionato a porte chiuse.
Un compito tutt’altro che semplice quello che attende i vertici della LND, chiamati a prendere delle decisioni chiare, serie e repentine, rispettose delle ferree disposizioni emesse dal Consiglio dei Ministri e dall’ISS e, al tempo stesso, che tengano conto delle esigenze delle Società facenti capo alla stessa Lega Nazionale Dilettanti. Molte di esse contano in maniera abnorme sugli incassi derivanti dal botteghino dei rispettivi impianti di casa e la maggior parte dei Club ha recapitato in Lega una richiesta formale di rinvio a data destinarsi della ripresa del Campionato, auspicando che la situazione possa normalizzarsi in breve tempo, tanto da consentire, una volta ripartita la Stagione, il regolare flusso di spettatori nei vari impianti di gioco.
Aspettative francamente ben più che “ottimistiche”, di fronte ad un quadro generale in realtà profondamente “drammatico”, con il numero di contagi accertati che incrementa in media di 1000/1500 unità al giorno. Addirittura, c’è chi cominci a chiedersi semmai si riuscirà a portare a termine la Stagione in corso, manifestando una preoccupazione al momento eccessiva, ma giustificata dalla straordinaria rapidità con cui questa epidemia continui a diffondersi nel nostro Paese.
Evitando allo stato attuale precipitosi catastrofismi, non resta che attendere le decisioni della LND a margine del Consiglio Direttivo straordinario in programma Domani, anche se, la sensazione, stando anche a quanto trapeli da fonti vicinissime al palazzo di Viale Flaminio, è che si vada verso una proroga dello stop in essere, almeno sino al prossimo 5 o 9 di Aprile. Si fa sempre più strada quindi, l’ipotesi di slittamento della ripresa al Turno di Domenica 5 o a quello di Giovedì 9 Aprile.
Comunque vada, quella di Domani sarà una giornata “caldissima” e ciò che verrà stabilito dal Consiglio della LND, sarà in ogni caso soggetto a forti discussioni. Ogni decisione sarà presa in simbiosi con la F.I.G.C. ed attenendosi strettamente alle disposizioni indicate dai Decreti Ministeriali emanati nelle ultime ore.
Il buon senso dovrà ragionevolmente prevalere su tutto il resto, specie in una fase così delicata per la Nazione intera. Anche per questo, la ripresa a porte chiuse, inizialmente fissata per Domenica 22 Marzo, sembra essere in questo momento un’ipotesi sempre più remota.