Anche Dario Mirri, Presidente della SSD Palermo Calcio, ha espresso il suo personalissimo pensiero riguardo alla sospensione a cui è andata incontro l’intera Serie D in virtù delle disposizioni della LND, oltremodo ligia in ottemperanza alle normative appositamente prodotte dal Ministero della Salute, nel tentativo di contenere il diffondersi dell’epidemia di “Coronavirus“, sempre più dilagante nel nostro Paese.
Il Presidente rosanero, per quanto rispetti le indicazioni giunte dalle autorità preposte, ha inteso al tempo stesso delineare le numerose criticità alle quali andrà inevitabilmente incontro la sua squadra, la stessa che, a detta del numero uno del Club panormita, è quella che “ha più da perdere in tutta questa situazione”.
Queste le parole del Presidente del Palermo, intervistato dai colleghi de la “Gazzetta dello Sport“:
“Quelli che hanno più da perdere in tutta questa situazione siamo sicuramente noi. Essendo primi in classifica, la situazione è certamente più delicata rispetto a quella che vivranno altre realtà. La squadra – puntualizza Mirri – sta molto bene, sotto tutti i punti di vista e la sospensione non ci favorisce affatto. Naturalmente ci rimettiamo, come è giusto, alle decisioni delle varie istituzioni nel massimo rispetto delle stesse”.
Ma a preoccupare particolarmente il Patron rosanero, è la gestione logistica ed organizzativa che caratterizzerà e condizionerà il prossimo futuro:
“Il problema principale sarà capire come occupare il tempo. Noi, per ora, abbiamo deciso di impiegarlo con il lavoro intenso e abbiamo previsto che la squadra si alleni sempre allo Stadio. Abbiamo dato disposizione ai giocatori di non spostarsi e di non lasciare la Città. In questo clima di preoccupazione ed incertezza, la prima risposta che abbiamo il dovere di dare è quella del lavoro sulla parte tecnico-atletica, sopperendo allo stop del Campionato con il lavoro quotidiano sul campo”.
Riguardo alle possibili ripercussioni di questa “sosta forzata” sul rendimento della squadra una volta che si riuscisse a riprendere, Mirri è lapidario nell’esprimere il suo preciso e lucido punto di vista:
“Dobbiamo metterci in testa che alla ripresa inizierà un nuovo Campionato, composto da otto gare e, di fatto, si ripartirà da zero. Gli effetti positivi palesati dalla squadra nelle ultime settimane, andranno verosimilmente ad azzerarsi e dovremo esser ancor più bravi a rientrare subito nel ritmo, facendolo nel miglior modo possibile”.