È arrivato in seno all’organico del Monterosi solo da circa venti giorni, ma Paolo Capodaglio si è già insediato nello spogliatoio biancorosso con quell’autorità silenziosa caratteristica dei giocatori di livello superiore, dal carisma, la personalità e lo stile che contraddistinguono i grandi uomini, prim’ancora che i grandi atleti. Determinante sin da subito, soprattutto per quanto concerne gerarchie le tecnico tattiche di Mister David D’Antoni, Capodaglio ha sfoderato una prestazione di alto pregio nell’ultimo match vinto per 2-1 sullo Scandicci al “Martoni”. Sostituito da Persichini a cinque minuti dal novantesimo, l’ex Trastevere è uscito dal campo accompagnato dalla standing ovation del pubblico di casa.
Un’emozione grandissima, che il 34enne centrocampista capitolino ha spiegato con queste parole: “Quando ricevi così tanti applausi dalla gente fa sempre piacere. Sono stato felice, perché si trattava di una partita importante contro un avversario difficile. Quella del gol di Esposito, era una giocata che avevamo preparato più volte ed assume una valenza ancora maggiore.
Il bilancio del mio primo periodo a Monterosi è senz’altro positivo, perché proprio grazie ai miei compagni sono riuscito ad integrarmi nel migliore dei modi. Ho trovato un gruppo già in testa alla classifica ed è stato tutto molto più facile.
Il calendario ci può dare una grossa mano nel prosieguo della Stagione. Da qui ad un mese ci giocheremo tutti gli scontri diretti che non possono essere sottovalutati. Poi quando hai in testa un solo obiettivo penso che le paure vengano meno. Questo è un gruppo formato da giocatori con grande esperienza, abituati a lottare per certi traguardi”.