Si chiude l’esperienza del portiere Vanni Pazzagli con la maglia del Grassina, nella prossima stagione giocherà a Terranuova. Di seguito l’intervista rilasciata a deicollifiorentini.it
“Due stagioni che mi resteranno dentro per sempre: abbiamo vinto, abbiamo riportato la passione in un ambiente che aveva bisogno di tornare a giocare categorie importanti, abbiamo formato un gruppo meraviglioso. E pensare che il mio arrivo a Grassina è stato quasi fortuito. Si trattò di un incontro totalmente casuale, in un bar in via Marconi. Mi imbattei in mister Innocenti ed il suo collaboratore Pierguidi: loro mi conoscevano già, e approfittarono della circostanza per chiedermi un contatto, dal momento che cercavano un portiere. Nel giro di due settimane si concluse l’accordo. In effetti non so quanti ex antellini possano dire di aver ricevuto un affetto del genere sulla sponda rossoverde. Avevo vinto un campionato di Prima Categoria con l’Antella qualche anno prima, e vincendo a Grassina in qualche modo mi sono ripulito la coscienza (ride, ndr). Ho trovato un ambiente caldissimo, passionale a tutti i livelli; dal magazziniere Morando ai direttori, fino al presidente Paolo Casini e ovviamente al patron Zepponi. Mi ha sorpreso in positivo anche il lavoro meticoloso dello staff tecnico: a Grassina si lavora da professionisti per davvero, e infatti i risultati sono arrivati subito”
La promozione- “Una stagione pazzesca. Una lotta estenuante fino all’ultimo contro l’ottima resistenza del Poggibonsi, ma avevamo una marcia in più e lo si vide nello scontro diretto giocato in casa loro. Quando è arrivata la matematica promozione, quel pomeriggio sul campo della Lastrigiana (0-1, rete di Bruni, ndr) è esplosa la festa che poi si è prolungata tutta la sera in piazza di Grassina. Con quel campionato abbiamo lanciato un segnale: a Grassina è iniziato un nuovo corso, giovane e più vincente che mai”.
Il piccolo rammarico- ” Resta il rammarico perchè non sapremo mai come sarebbe andata a finire. Con otto giornate da disputare era ancora tutto possibile, considerando che noi dalla nostra avevamo l’onda lunga dell’entusiasmo per una stagione disputata a livelli inaspettati: eravamo ripartiti con la stessa rosa dell’Eccellenza dell’anno precedente con alcuni innesti, eppure siamo stati in grado di esprimere ugualmente il miglior calcio del girone, vincendo due volte contro il Monterosi. E chissà cosa sarebbe accaduto se avessimo potuto giocare quella gara in casa col Grosseto”.
Futuro– “Ho accettato l’offerta del Terranuova, in Eccellenza. Mi ha convinto la loro ambizione e il loro progetto, vogliono costruire una rosa importante per puntare alla Serie D: non sarà facile, considerando anche il nuovo formato del campionato (probabile girone con sole 12 squadre, ndr), ma credo che sia la scelta giusta per aggiungere ulteriore pepe alla mia carriera sportiva. Sarà una realtà che saprà darmi i giusti stimoli: ne ho parlato con alcuni compagni e mi hanno trasmesso ottime sensazioni”. ​​​​​​​