Aveva sposato con grande convinzione il progetto del Grotta poco più di due mesi addietro, un’avventura stimolante fondata su concrete e legittime ambizioni di vittoria del campionato: purtroppo, però, per Mister Alessio Martino il percorso sulla panchina della compagine irpina si è interrotto bruscamente nei giorni scorsi, per ragioni ben lontane dalla sua volontà.
Ha fatto abbastanza scalpore la decisione del Presidente Christian Ianniciello di ritirare la squadra dal campionato di Eccellenza Campana, in un Girone B in cui, la formazione giallorossa, era considerata tra le papabili al salto diretto in Serie D. Una prospettiva assolutamente concreta, visto il mercato di altissimo spessore condotto in estate, ingaggiando quasi tutti atleti provenienti dalla D o con alle spalle esperienze molto importanti in categorie superiori.
Sembrava tutto perfetto e invece, sul più bello, si è concretizzato il dietrofront di Ianniciello, con il Patron giallorosso che si è visto costretto a tirare i remi in barca per un motivo che sarà lo stesso Martino a spiegare alla Redazione di TuttoSerieD, all’interno della seguente intervista Esclusiva rilasciata ai nostri microfoni.
Mister, immaginiamo quanto sia stata grande l’amarezza che avrà avvertito nel veder calare il sipario su un’avventura nella quale ha creduto molto, nella quale si era puntato tantissimo su di lei e dove c’erano tutti i presupposti per fare uno splendido campionato. Come ha vissuto questo inatteso risvolto che ha messo fine alla sua esperienza di Grottaminarda?
L’ho vissuto con un po’ di delusione perché c’erano davvero tutti i presupposti per una stagione importante. In un Girone dal grande fascino, con realtà ambiziose come Pomigliano, Audax Cervinara, Palmese e Marignanese, giusto per citarne alcune, volevamo condurre un campionato all’altezza di quelle che erano le aspettative del Club. Nessuno poteva immaginare che sarebbe andata a finire così, ma è stata la logica conseguenza di una situazione anomala e insostenibile che si è venuta a creare e che ha costretto il Presidente Ianniciello a prendere questa decisione.
Ci spieghi, Mister. Perché si è arrivati al punto di ritirare definitivamente la squadra ad un passo dall’esordio in campionato? Qual’è stato il motivo per cui si è messo fine anzitempo ad un così grande progetto?
Tutto è nato dall’esito degli ultimi controlli periodici effettuati dallo Staff sanitario della Società a tutela della salute di tutti i tesserati. Nell’ultima occasione sono emersi ben sei casi di positività al COVID-19 e l’esito è stato confermato dal successivo esame al tampone faringeo effettuato dall’ASL di Avellino. Il fatto di doversi privare per lungo tempo di sei tra i migliori elementi del nostro organico ha spiazzato e demotivato tutto l’ambiente, in un contesto generale piombato improvvisamente in una profonda incertezza. Il Presidente si è trovato a dover registrare una serie di addii e defezioni anche relativamente al gruppo dirigenziale, allo Staff sanitario e da parte di una serie di collaboratori la cui operatività era fondamentale per la sopravvivenza del Club. Dinanzi ad un quadro del tutto cambiato e vistosi lasciato praticamente solo a gestire ogni tipo di onere, Ianniciello ha scelto responsabilmente di compiere questo triste passo indietro, nel rispetto di tutti e prim’ancora di se stesso.
Ci sembra di capire che lei sia stato concorde con la scelta del suo Presidente e che abbia accolto con profondo rispetto questa decisione. E’ così?
E’ assolutamente così. Da parte mia, del mio Staff e di tutto il gruppo squadra c’è stata grande condivisione della scelta del Presidente. Non potevamo non comprendere le ragioni che lo hanno portato a dire “stop” prima che tutto iniziasse. Non potevamo non dimostrare vicinanza e rispetto nei riguardi di una persona che, per pura passione, ha creato una squadra così importante, compiendo investimenti da categoria superiore, assecondando ogni mia personale richiesta e mantenendo sino ad oggi tutti gli impegni presi nei nostri confronti. Improvvisamente sono venute a mancare delle componenti che non gli permettevano di andare avanti e non si è potuto far altro che prendere atto nella maniera più serena possibile.
Molti dei suoi giocatori sono finiti subito nel mirino di Società importanti anche di Serie D. Siamo di fronte ad una rivoluzione definitiva o c’è una remota possibilità che il Presidente torni sui propri passi?
Avendo parlato a lungo e più volte in questi giorni con il Presidente, credo di poter affermare con certezza che non avrà alcun ripensamento, anche perché, a seguito della sua decisione, ha ricevuto persino delle critiche e so quanto sia amareggiato per ciò che è accaduto dopo aver annunciato di ritirare la squadra. Ad ogni modo, se ci fosse anche solo una remota possibilità di un suo dietrofront nei giorni a venire, non esiterei un attimo a dire “sì” ad una eventuale chiamata di una persona perbene come lui. Riguardo ai nostri ragazzi, con il tempo che passa e il mercato che impazza, tutti i tesserati del Grotta stanno subendo il pressing di diverse Società piuttosto importanti. Alcuni di loro sono vicini alla firma con un nuovo Club, altri invece stanno aspettando di vedere l’evolversi di determinate situazioni che sono nate nelle ultime ore per il sottoscritto e che mi sono riservato di valutare con grande attenzione nel rispetto delle esigenze di quei calciatori che sarebbero disposti a seguirmi altrove.
C’è quindi la possibilità di rivederla presto in panchina, Mister?
Così come per i miei ragazzi, anche per me e per il mio Staff si sono subito create delle situazioni più o meno concrete, non appena si è saputo che il progetto-Grotta si fosse chiuso anzitempo. Non nascondo che con un paio di Società di Serie D c’è già stato un primo contatto, anche se ho preferito prendere del tempo per pensare e per riflettere su entrambe le proposte, anche perché è ancora forte il dispiacere per aver visto andare in frantumi quella che era in un certo senso una mia creatura.
A quali squadre sta facendo riferimento?
Mi riferisco ad una formazione collocata nel Girone I e a una presente nel Girone H, che è la Puteolana. Non nascondo che con questo glorioso Club ci siano stati dei contatti e devo dire che è un orgoglio essere accostato a una realtà tra le più importanti e blasonate di tutta la Campania. A Pozzuoli ci si andrebbe anche a piedi e poi sono particolarmente legato alla città e ad una piazza con la quale ho avuto a che fare da avversario più volte e che so essere tra le più calde e passionali dell’intero panorama calcistico campano. Sia io sia la Società stiamo valutando se ci siano i presupposti per far nascere questo connubio, ma è giusto riconoscere che stia riflettendo anche su altre possibilità, cercando di sposare una causa che offra ampie garanzie a livello tecnico e gestionale. In ogni caso, fa molto piacere che la Puteolana mi abbia cercato, anche perché alla base c’è un progetto incentrato sulla valorizzazione dei giovani e se si è pensato a Mister Martino significa che è stata riconosciuta una certa dimestichezza nel lavorare con profili di talento, ancora da plasmare sotto tutti i punti di vista. Sono felice che, chi mi ha contattato, abbia espresso il proprio apprezzamento per i successi ottenuti con il mio Staff negli ultimi anni e per le grandi cose fatte nella prima parte dello scorso campionato di Serie D con la Gelbison.
In attesa di rivederla quanto prima in panchina, le chiediamo un giudizio e un pronostico sui Gironi H e I di Quarta Serie, i due raggruppamenti più affascinanti e competitivi dell’intera categoria.
Credo che il Girone H sia, come di consueto, una categoria a parte. Il livello mi sembra sia andato a crescere ulteriormente e mi aspetto il solito campionato combattuto, al vertice, così come nelle retrovie. Non vedo squadre cosiddette “materasso” e ci sarà da lottare su ogni campo per tutti. Indubbiamente Casarano, Taranto, Picerno, Bitonto e Audace Cerignola, sono le cinque squadre che si contenderanno la promozione diretta, con diverse possibili outsider come Lavello, Brindisi, Team Altamura e Sorrento. Nel Girone I vedo l’Acireale e le due compagini di Messina davanti a tutti e un’ampia bagarre in zona Play-Off, con la Gelbison che potrebbe essere una mina vagante, visto che ha condotto un mercato di grandissimo profilo e sono certo che, in questo raggruppamento, potrà competere per un torneo di alta classifica. Ne approfitto per rivolgere a tutti l’augurio di un buon campionato, sperando che finalmente si possa tornare a parlare solo di Calcio giocato, vivendo appieno della grande passione che accomuna tutti noi.
Si ringrazia Mister Alessio Martino per la cortese disponibilità concessa alla Redazione di TuttoSerieD.