All’interno di un’intervista rilasciata a beneficio dei Canali Comunicativi Ufficiali della SSD Palermo Calcio, Christian Langella, ha espresso il suo pensiero rispetto alla tristissima situazione che si sta vivendo in questo momento nel mondo intero. Oltre a questo, sono molteplici le tematiche affrontate dal 20enne esterno toscano, dalle proprie considerazioni rispetto al percorso sin qui concretizzato dalle Aquile, passando per le difficoltà incontrate lontano dalla sua famiglia, fino ad arrivare agli auspici che lo riguardano con riferimento al proseguimento di carriera e concludendo con un messaggio di cordoglio indirizzato ai familiari del compianto collega e coetaneo, Andrea Rinaldi.
Di seguito, il contenuto integrale dell’intervista rilasciata nelle scorse ore da Christian Langella.
“Abbiamo dimostrato di meritare la promozione e fino alla fine ci sarà la speranza di poterla conquistare sul campo, ma se ciò non dovesse essere possibile nessuno potrebbe mettere in discussione la nostra leadership. Sarebbe la mia seconda consecutiva dopo quella dello scorso anno a Bari ed è innegabile che queste due ultime stagioni siano state fondamentali per la mia crescita professionale ed umana. Dopo l’ultima sosta natalizia la mia ripartenza è stata positiva, ho sentito la fiducia del Mister e trovando più spazio le mie prestazioni sono migliorate. Sono soddisfatto anche per le tre reti realizzate, la più importante credo sia stata quella segnata contro il Marsala che, oltre ad essere stata la prima stagionale, ha aiutato la squadra a portare a casa la vittoria. Proseguirei molto volentieri la mia avventura a Palermo ma, essendo in prestito, sarà ovviamente una scelta che dipenderà da molteplici fattori, tuttavia è ancora presto per pensarci perché la stagione non è ancora conclusa.
Il periodo trascorso in isolamento è stato un po’ duro, mi sono allenato sodo ogni giorno e questo mi ha aiutato a sfogarmi. Tra i miei compagni sono uno dei più attivi sui Social, mi piace pubblicare foto e storie. Grazie alle videochiamate sono stato sempre in contatto con il resto della squadra e con la mia famiglia che non vedo da Natale e spero di poter riabbracciare al più presto. Le sedute individuali facoltative al Barbera, organizzate dalla Società, rappresentano un importante passo avanti dopo lo stop degli allenamenti di metà marzo. Credo che nel momento in cui si riprenderà a giocare sarà un Calcio diverso, è probabile che gli stadi resteranno almeno all’inizio chiusi al pubblico, sembrerà quasi di tornare bambini, quando ad assistere alle partite c’erano soltanto una ventina di genitori sugli spalti. Tutto ciò non può fare piacere a chi vive di emozioni ma è necessario mettere la salute al primo posto.
Ho letto la notizia della morte di Andrea Rinaldi, anche se non lo conoscevo non ho parole per esprimere il dispiacere per la morte di un mio coetaneo. Voglio esprimere il mio cordoglio alla sua famiglia che oggi sta provando il dolore più grande”.