In un momento così particolare e doloroso che ha colpito la Nazione, non è facile parlare di calcio giocato: la Redazione di TuttoSerieD, ha intercettato uno dei protagonisti del Girone E, Filippo Moscati, attaccante e capocannoniere del Grosseto, per capire il suo punto di vista in merito a questa situazione. Di seguito le sue dichiarazioni: “Cerco di rispettare le regole il più possibile, esco solo per fare la spesa o per bisogni di primissima necessità. Cerco di allenarmi seguendo il programma che ci ha fornito il preparatore atletico. Ho letto di tanta gente che fa previsioni: secondo loro non si ri-inizia. Secondo me, come dice il Governo, è difficile farle, anche perchè è a rischio anche la Serie A. Per i campionati minori non sarà facile fare una previsione nel giro di poco. Noi dobbiamo essere tutelati: ci saranno tanti presidenti che potranno dire i ragazzi non si sono allenati marzo, aprile e maggio e per questo non ci saranno rimborsi. Ma devono capire che noi abbiamo famiglie e affitti da pagare o mutui. In Serie A se dovessero rinunciare alle mensilità non succede nulla, a noi invece tanta difficoltà. Possiamo solo aspettare: non sarà facile iniziare di nuovo. E poi ci sono tante squadre che hanno spogliatoi un metro per un metro e non sarà facile rispettare la distanza. E poi bisogna tener conto anche degli allenamenti, ma non solo: ad esempio in una partita un calciatore della tua squadra, un dirigente o un giocatore dell’altra squadra, come successo in Juve-Inter, risulta positivo, entrambe le squadre devono stare in quarantena. Quindi perdi allenamenti e altre due partite: e questo non mi torna. Fin quando non ci sarà la certezza assoluta, non si potrà parlare di calcio”.
RIPRESA – “Io vorrei continuare: prima di tutto perchè è sport e poi perchè vogliamo vincere sul campo. Mancano 8 partite, per dire poi un domani abbiamo vinto sul campo non a tavolino. Non sarà facile sicuramente, ma un’assurdità sarebbe l’annullamento del campionato in quanto 26 partite su 34 le abbiamo fatte, considerando tante squadre che hanno speso tanti soldi. Nel calcio può succedere di tutto e chi è, a marzo, primo, vuol dire che se lo merita. Se si dovessero cristallizzare le classifiche le ultime saranno penalizzate, però è anche vero che se sei all’ultimo posto meriti quella posizione in classifica. Ma qualcosa bisogna fare! E giocando e allenandosi, molti presidenti non hanno la scusa e sono obbligati a pagarti”.
STIPENDI – “Qui a Grosseto a livello societario sono persone serie e penso che non avremo problemi. Però ci sono altre società, che non hanno pagato diverse mensilità. E molti presidenti sfruttano anche questo periodo. Penso anche alle piccole società, che hanno molti introiti o hanno poco pubblico, ma noi siamo dipendenti come gli altri. Ci alleniamo 6 volte alla settimana, alle volte facciamo doppie sedute, ma facciamo le cose come i professionisti. Spero che dai piani alti o dal Governo, ci sia una raccolta fondi per aiutare i calciatori”.
STAGIONE – “Parto da quest’estate, Grosseto società neopromossa. L’idea era di fare un campionato tranquillo e salvarsi il prima possibile e poi puntare ai play-off. Nessuno si sarebbe mai aspettato di trovarsi a marzo a più due da una corazzata come il Monterosi. Le prime partite potevano essere un caso, poi col passare del tempo abbiamo preso coscienza di questo e cavalcato l’onda. Ci meritiamo questo primo posto: mancano 8 partite e può succedere di tutto. Personalmente sono contento della squadra, e del mio rendimento: ad oggi sono capocannoniere insieme a Peluso. Ho saltato le ultime due partite, col Monterosi mi sono fatto male dopo 30 minuti e poi non ho giocato contro la Sangiovannese. E’ dal 16 febbraio che non gioco e mi sembra un’eternità. Meglio di così non si può. Se dovessimo ripartire, ci dobbiamo far trovare pronti per queste ultime 8 finali e sarà sicuramente un campionato a sè”.
MESSAGGIO – “Ai tifosi: spero di vederli presto allo stadio, ma soprattutto di rispettare le regole e sperare che un domani possiamo tornare ad abbracciarci e festeggiare una vittoria… con la speranza verso noi calciatori dilettanti di esser maggiormente tutelati e che maggio sia un mese migliore per rivedersi e rivivere lo spogliatoio”.
Ringraziamo Filippo Moscati e l’ufficio stampa del Grosseto per la disponibilità e cordialità mostrata ai nostri microfoni.