In un momento così particolare e doloroso che ha colpito il mondo intero, non è facile parlare di calcio giocato. La Redazione di TuttoSerieD ha intercettato uno dei protagonisti del Girone H, Luigi Panarelli, allenatore del Taranto, per capire il suo punto di vista in merito a questa situazione.Tanti i temi affrontati dal tecnico rossoblù, di seguito le sue dichiarazioni:
SALUTE – “Speriamo di tornare presto alla vita normale: tutti ora stiamo apprezzando le piccole cose. Anche il semplice gesto di un saluto o di una passeggiata può essere un qualcosa di bello che prima non notavi. E’ chiaro che non siamo noi a decidere quando ritornare alla quotidianità, questo spetta a chi ne capisce, che ci darà il là per tornare a condurre la vita di prima”.
RIPRESA – “Bisogna fare una premessa: la volontà e il desiderio è una cosa, prendere coscienza di una realtà è un’altra. E’ chiaro che da parte di tutti ci sia la voglia di tornare alla vita reale e al nostro lavoro. La priorità è la salute! Ci dobbiamo attenere alle decisioni di chi è esperto, e rispettare i ruoli. Se dovessero iniziare nuovamente i campionati, vuol dire che questo virus l’abbiamo sconfitto. Il campionato di Serie D va visto con attenzione: ci sono società che investono tantissimo e di dilettante c’è solo la categoria. Tutti gli addetti ai lavori fanno questo lavoro con professionalità e la Serie D non può essere considerata una categoria diversa dalle altre. Se dovessimo vedere stadi, squadre, allenatori e calciatori che la compongono, credo che di dilettante ci sia ben poco. Spero che ci sia maggiore attenzione verso questa categoria“.
CAMPIONATO – “Ho cercato di fare il massimo cercando di mettere tutto quello che può essere congeniale e trasmetterlo ai ragazzi: un conto è lavorare dall’inizio, un conto di settimana in settimana, sapendo che nel breve termine c’è una domenica da affrontare. Le differenze sono molteplici, e ci ho messo tanta professionalità e abnegazione. I ragazzi si sono sempre messi a disposizione e per quanto riguarda il campionato è chiaro che tutti avremmo voluto dei risultati diversi, considerando che poi tutti abbiamo delle responsabilità. Dovessimo continuare, è chiaro che darò il 100% come sempre. Andando a vedere come è andata la stagione, è evidente che ci sono state problematiche di risultati, anche se avremmo meritato in tante occasioni qualcosa di diverso. Oggi non c’è niente di ufficiale e ancora non sappiamo se dobbiamo terminare la stagione. Futuro in rossoblù? A me piacerebbe, è chiaro che la speranza c’è, ma la decisione spetta al presidente del Taranto calcio, che ha il compito di stabilire chi ne farà parte l’anno prossimo”.
MESSAGGIO – “Accomuno un unico pensiero, con la speranza di risolvere questa problematica che ci attanaglia: nessuno si sarebbe mai aspettato che potesse accadere una roba del genere che fermasse la quotidianità. L’augurio è quello di tornare alla vita di tutti giorni e se in questo momento dobbiamo fare un sacrificio in più per poterne uscirne, invito tutti quanti a farlo. Più che una partita di squadra, questa è una partita comune, come se fossimo una grande famiglia che deve combattere questa problematica, e sono sicuro che restando uniti e rispettando le regole noi possiamo tornare alla vita reale che ci manca tantissimo”.
Ringraziamo l’allenatore dei rossoblù Luigi Panarelli e l’ufficio stampa del Taranto per la disponibilità e cordialità mostrata ai nostri microfoni.