Attraverso una breve Nota Ufficiale, il Latina Calcio ha annunciato l’inatteso, inaspettato e per certi versi inspiegabile esonero di Mister Raffaele Scudieri.
Un autentico fulmine a ciel sereno, giunto a due giorni di distanza dalla sconfitta subita al “Francioni” nel primo scontro diretto con il Monterosi. Una battuta d’arresto, quella concretizzata contro i biancorossi viterbesi, che evidentemente ha provocato un malcontento societario ben più importante di quanto si potesse immaginare.
Resta comunque molto difficile giustificare un cambio di panchina che mortifica pienamente il grande lavoro svolto da Mister Scudieri negli otto mesi e mezzo trascorsi da tecnico del Latina. Un lavoro riconosciuto da tutta la tifoseria nerazzurra, dai media e da chiunque abbia potuto apprezzare l’identità di gioco e la coesione di un gruppo plasmato da Scudieri e dal suo staff dalla scorsa estate sino ad oggi.
Attualmente il Latina è secondo in classifica, a tre punti di distanza dal Monterosi ma potenzialmente a -6 visto che i biancorossi hanno una gara in più da recuperare rispetto ai pontini. L’ex allenatore dell’Ostia Mare lascia con profondo (e comprensibile) rammarico una squadra che ha ancora tutte le possibilità per vincere il campionato, con numeri che parlano per il 48enne trainer capitolino, giunto al passo d’addio da una compagine che vanta il miglior attacco, la difesa meno battuta e la migliore differenza reti del Girone G di Serie D, con ancora 14 gare da giocare. Sicuramente il Latina è una delle squadre che più hanno risentito dell’assenza di pubblico allo Stadio e non a caso i nerazzurri sono la formazione ad aver totalizzato più punti di tutti in trasferta, perdendo sette punti tra le mura amiche, punti che con un “Francioni” pieno probabilmente non sarebbero stati concessi agli avversari.
Non appena si è diffusa la notizia dell’esonero di Scudieri, i sostenitori nerazzurri hanno aspramente criticato la scelta della Proprietà, non condividendo una mossa che dai più è ritenuta improvvida e immotivata, specie in un momento storico particolarmente delicato sotto ogni aspetto e con alle porte la fase più calda della stagione, quella in cui nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere sulla panchina del Latina un tecnico diverso da Raffaele Scudieri. Un allenatore che lascia le redini della panchina nerazzurra a testa altissima, fiero dell’ottimo percorso compiuto con i suoi ragazzi, suffragato dalla stima di chi ha visto e apprezzato il suo operato all’ombra del “Francioni”.