Continua la nostra rubrica per la storia medio recente dei campionati di Serie D. Oggi trattiamo del Girone C, un girone affascinante e competitivo. Si andranno ad analizzare le squadre più importanti, più blasonate e che hanno fatto la storia del calcio Italiano, alcune sorprese del calcio di provincia finì ad arrivare al fanalino di coda. I dati sono presi da “Transfermarkt”.
CAMPODARSEGO CALCIO: PRIMATO CON COSTANZA
La capolista indiscussa con 564 punti in 329 partite. Con 153 vittorie e una differenza reti di +150, il Campodarsego si è dimostrato una squadra costante e solida, capace di imporsi come leader in questo decennio della categoria, affermandosi come una vera e propria costante del massimo campionato dilettantistico. Basti pensare che la squadra ha approdato in Serie D per la prima volta nella sua storia nel 2015 e da 10 anni questo sodalizio è regolare a partecipare ad un campionato nazionale. Riuscì ad approdare nei professionisti nel 2020, ma per mancanza di fondi non riuscì ad iscriversi al campionato.
IL VENEZIA: BREVE MA INTENSO
Nonostante sia una squadra blasonata, il Venezia si posiziona al 24^ posto di questa classifica. Compare nella lista con numeri impressionanti: 161 punti in sole 72 partite. Con 47 vittorie e appena 5 sconfitte, i lagunari hanno mostrato tutta la loro superiorità nel breve periodo in cui sono stati presenti in Serie D, prima di risalire rapidamente nelle categorie superiori, come ci hanno abituato altre grandi del calcio italiano, queste piazze affamate con voglia di rivalsa sono sempre riuscite a tornare nei campionati professionistici. Oggi milita in Serie A.
IL PADOVA DEI RECORD
Anch’esso protagonista solo per un breve periodo in Serie D in questo decennio, vanta un eccellente bilancio: 27 vittorie in 34 partite per un totale di 85 punti. Una sola sconfitta e una differenza reti di +47 la consacrano come una delle squadre più dominanti mai passate nel girone C. La storia del Padova non la dobbiamo di certo raccontare noi, basti pensare che è 29esima nella classifica perpetua di Serie A.
TREVISO, CHE SIA L’ANNO BUONO?
Una delle storiche decadute del calcio italiano, il Treviso ha accumulato 110 punti in 56 partite. Con 34 vittorie, i veneti si sono sempre dimostrati una realtà ambiziosa in qualsiasi categoria abbiano disputato. Anche se le difficoltà societarie hanno spesso condizionato il loro percorso, pare che quest’anno le cose possano andare diversamente. Infatti i biancocelesti nonostante avendo vissuto 2 fallimenti nell’arco di 6 anni, quest’anno sono in vetta, pronti a scalare nuovamente le classifiche per tornare nel calcio che conta!
UNION CLODIENSE CHIOGGIA, UNA REALTÀ DI PROVINCIA CONCLUSA CON LIETO FINE
Con 513 punti in 307 partite, la squadra di Chioggia si è affermata come una delle più costanti nel Girone C. Le 141 vittorie conquistate la rendono una delle protagoniste di lungo corso, capace di collegare tradizione e competitività. I granata dopo anni di discussioni sono riusciti finalmente a ricompattare l’ambiente: dopo tanti anni senza tifo, la società è riuscita a ricompattare l’ambiente facendo una fusione con il Sottomarina Lido, garantendo quindi nuovamente il calcio alla piazza Clodiense, dopo anni di mancato supporto. L’anno scorso hanno vinto il campionato, e quest’anno dopo decenni di assenza sono riusciti a ritornare nel calcio che conta. Si piazza 4^ in questa speciale classifica.
PORDENONE: UN SOGNO INFRANTO
Nonostante sia una delle squadre più antiche del nostro calcio(1920) ora, il Pordenone ha lasciato un segno indelebile nella storia recente della Serie D e non solo. In sole 106 partite, ha accumulato 204 punti e una differenza reti di +83, dimostrando di essere una realtà pronta al salto fin dai primi anni in questo campionato. Il sogno dei friuliani si avverò disputando un paio di stagioni in Serie B qualche anno fa, diventando una simpatica realtà seguita in tutta la nazione. Ricordiamo anche che nel 2017 portò l’Inter ai rigori nella sfida dei quarti di finale di Coppa Italia al San Siro arrendendosi solo a questa lotteria dopo lo 0-0 nei 120’. Ha prodotto e promosso calciatori che ancora oggi sono importanti per il calcio Italiano come Michele Di Gregorio, attuale portiere della Juventus, Tommaso Pobega, Patrick Ciurria e molti altri che si sono affermati nel panorama calcistico professionistico italiano. Dopo tante annate appassionanti il calcio cessa di esistere nella piazza neroverde, trovando quindi identità quest’estate ripartendo dalla categoria di Promozione. Una vera e propria disfatta per i “Naoniani” che con la loro storia appassionante sono diventate una delle più grandi realtà di provincia della penisola.
PERGINE CALCIO, FANALINO DI CODA
All’83^ posto in classifica, con appena 17 punti in 34 partite e con sole 3 vittorie, la squadra ha faticato enormemente a competere ai livelli nazionali, trovandosi relegata agli ultimi posti.
ARZIGNANO VALCHIAMPO, LA SORPRESA DEL GIRONE
Con 382 punti in 208 partite e una differenza reti di +144, si è fatta notare come una delle realtà emergenti più solide. Nonostante non abbia una lunga storia nella categoria, i suoi numeri parlano chiaro e raccontano una squadra destinata a crescere. Adesso milita in Serie C ed è riuscita a vincere per ben 2 volte il titolo di questo Girone nel decennio studiato, la prima volta nel 2019 e la 2 volta nel 2022, con un testa a testa all’ultima giornata tra i grifoni-oro celesti e l’Union Clodiense Chioggia che in quella stagione era a -1 dalla vetta. La partita si stava indirizzando bene per i granata quando all’89’ l’Arzignano trova il gol del pari regalando ai tifosi un’altra magica pagina di questo sport regalando nuovamente l’approdo in C. Ad oggi sono una realtà affermata nei professionisti partendo proprio dal nostro campionato che ci piace di più, quello dei dilettanti! Si classificano meritatamente all’8^ posto.
Questa classifica del Girone C di Serie D ci regala uno spaccato interessante, con squadre blasonate come Venezia, Padova e Treviso che hanno lasciato il segno nonostante la breve permanenza, e realtà solide come Arzignano e Clodiense che continuano a scrivere la storia di questa categoria. È un campionato affascinante e avvincente, spesso messo in ombra da realtà nazionali più eclatanti e più seguite, ma resta il fatto che informarsi e studiare questo torneo rimane sempre un’occasione migliore per imparare le radici del nostro calcio Italiano.
Giuseppe Manzi, tuttoseried.com