Ieri mattina presso l’ufficio del Comune di Santa Maria Capua Vetere, il Primo Cittadino Antonio Mirra, ha incontrato la dirigenza sammaritana, da un lato Giacomo De Felice e dall’altro la Famiglia Aveta. L’incontro ha avuto esito positivo e, le due parti hanno assicurato la piena disponibilità a continuare il progetto nella città del Foro. Dal meeting è emersa la necessità di istituire un progetto che prevede la realizzazione della scuola calcio nerazzurra, un iniziativa di fondamentale importanza per forgiare nuovi talenti. Il Sindaco inoltre, ha lanciato un messaggio alla tifoseria, nello specifico ha chiesto di continuare a sostenere le sorti del Gladiator sempre e comunque.
Di seguito la nota apparsa sui social del Comune di Santa Maria Capua Vetere:
“Il Sindaco Antonio Mirra comunica, in particolare ai tifosi del Gladiator, di avere incontrato in più occasioni negli ultimi giorni, Salvatore e Mattia Aveta e Giacomo De Felice; gli stessi hanno condiviso ed evidenziato la volontà di proseguire insieme nel percorso societario e nel progetto calcistico intrapreso, sulla base di scelte e determinazioni di organizzazione tecnica che, naturalmente, saranno rimesse alle prossime valutazioni della società sul campionato in corso. Hanno ribadito, inoltre, la già manifestata intenzione di volere intraprendere a Santa Maria Capua Vetere anche un percorso di scuola calcio che abbia una valenza non solo calcistica ma anche sociale. Il Sindaco venerdì scorso ha incontrato anche una rappresentanza dei tifosi; l’invito agli stessi è quello di fare sentire sempre, al di là della comprensibile delusione per i risultati di questa fase, la grande vicinanza alla squadra e, soprattutto, alla compagine societaria costituita dalla famiglia Aveta e da Giacomo De Felice che, con grande serietà, in questi anni non ha fatto mancare mai in città un progetto calcistico e, soprattutto, impegno e risorse, esclusivamente in virtù di una passione che si chiama calcio, che si chiama Gladiator. Nei momenti difficili ci si unisce, ci si compatta ed ognuno è tenuto a fare la propria parte, a spingere nella stessa direzione: città, società, tifosi e squadra”.