Tre reti per battere l’Igea Virtus e mandare un chiaro messaggio al campionato: l’Akragas, per centrare l’obiettivo stagionale della salvezza, ora deve solo attendere il dettaglio della matematica. Un dato puramente aritmetico ma, da questa sera osservando la classifica, i biancazzurri possono stare davvero tranquilli. Hanno conquistato, con merito e con largo anticipo, un risultato importante (il mantenimento della catagoria) e a sei turni dalla conclusione possono guardare avanti e magari essere della partita per posizioni di tutto rispetto confortati dal fatto che nel girone di ritorno le vittorie allo stadio Esseneto sono state quelle che hanno determinato un vero cambiamento di rotta: cinque su sei. Con questo clima più rasserenato scalare posizioni non è molto arduo. La gara dell’Esseneto metteva di fronte due squadre dagli umori opposti; l’Igea imbattuta da diverse domeniche non aveva nessuna intenzione di regalie varie.
L’Akragas, menomata per squalifiche e infortuni, non aveva nessuna voglia di alzare bandiera bianca e concedere punti agli avversari. L’allenatore Coppa ha dovuto cambiare i suoi piani mettendo in campo un manipolo di giocatori che hanno fatto della velocità, della grinta e tanto cuore una miscela davvero esplosiva; la partita si sblocca alla mezz’ora grazie ad un calcio di rigore messo a a segno da Litteri e con il minimo vantaggio si chiude la prima parte; nella ripresa i messinesi cercano il pari spingendo il baricentro in avanti. L’Akragas resiste in difesa e ancora su rigore (plateale fallo su Litteri) raddoppia dagli undici metri grazie a Grillo; poi sul finire chiude la disputa grazie ad una bella manovra offensiva finalizzata dal neo entrato Gonzales.
Enzo Nocera, tuttoseried.com