NOCERINA: Arrivano puntuali dopo il derby multa e squalifica del campo
Come un orologio svizzero si è abbattuta sulla Nocerina l’ira funesta (ma giustificata) del Giudice sportivo. Già attenzionata e con la spada di Damocle della diffida, la società di via Cafiero per la becera stupidità di pochi energumeni, è stata multata di € 3000 e dovrà scontare un turno a porte chiuse.
Non ci sono giustificazioni per atti deplorevoli anche se di pochi, che al termine della partita lanciavano ripetutamente bottigliette d’acqua contro i tesserati ospiti, colpendone diversi, in diverse parti del corpo. La rabbia maggiore per chi scrive è pensare che qualcuno in maniera bacata, veda nel comunicato della Lega Nazionale Dilettanti, un accanimento nei confronti della Nocerina 1910.
Al fine di sgombrare il campo da simili, ripetitive e nefaste sciocchezze, evidenziamo che nel comunicato odierno emesso, altre due società sono state sanzionate in modo ben più pesante per episodi similari. Al Siracusa è stata comminata la squalifica del campo per due giornate a porte chiuse da disputarsi in campo neutro con effetto immediato, una multa di € 4000 e la penalizzazione di 3 (tre punti) in classifica ” per avere introdotto e lanciati sul terreno di giuoco 5 fumogeni e 5 bombe carta, oltre al lancio di numero due bottigliette d’acqua, una delle quali colpiva un calciatore di casa costringendolo tra primo e secondo tempo ad abbandonare la contesa per problemi di salute”.
Altra societa sanzionata pesantemente è stata il ViviAltoTevereSanSepolcro alla quale è stata comminata la squalifica del campo per due gare effettive, in campo neutro ed a porte chiuse con decorrenza immediata, oltre ad un ammenda di euro 4000 così come recita il comunicato ” per avere propri sostenitori in campo avverso, prima dell’inizio e durante tutta la gara stessa, rivolto ad un A.A. rivolto espressioni ingiuriose, offensive, minacciose e blasfeme, nonché lanciato una moneta che lo attingeva alla testa, 11 sputi due bucce di mandarino che lo colpivano alla schiena, oltre a rovesciare al medesimo un bicchiere pieno di birra centrandolo sempre alla schiena”.
Quindi come si evince dai comunicati riportati, l’imbecillità e la prepotenza (per non dire cattiva educazione) sono state punite anche altrove e giudicate con equità a seconda della gravità. Per dovere d’informazione, riportiamo anche l’ammenda di € 200 comminata alla società Cavese, per aver propri tesserati rotto un vetro all’interno del proprio spogliatoio. Saranno contenti i responsabili del lancio di bottigliette a Nocera quindi, che con la loro dabbenaggine, priveranno la parte sana, pulita ed onesta della tifoseria, di poter rivedere la propria squadra non prima di venti giorni. Questo perché vi è la concreta possibilità delle porte chiuse nel match di domenica prossima ad Anzio. Le regole sono regole e vanno rispettate piaccia o no, continuando di questo passo, qualunque discorso sul professionismo, lascia il tempo che trova, se prima non ci si allinea ai dettami giuridici ma, soprattutto, a quelli di educazione e civiltà.
Lorenzo Orefice; TuttoserieD.com