Si terrà venerdì 15 Dicembre presso la Sala Tommaso Fusco dell’Auditorium Sant’Alfonso a Pagani la conferenza stampa di presentazione del Gran Galà dello Sport Campano – 1° Memorial “Angelo Mammì”.
L’evento in onore dell’attaccante della Paganese degli anni ’70 ricorre nell’occasione speciale degli 80 anni dalla sua nascita. La manifestazione, inserita nel cartellone degli eventi natalizi dell’Amministrazione De Prisco, che gode del patrocinio della Provincia di Salerno e dell’Ordine dei Giornalisti della Valle del Sarno, si terrà il prossimo 22 Dicembre alle 18.30, presso il teatro Auditorium S. Alfonso. Un memorial che vedrà la partecipazione di tutte le squadre campane e con la presenza dei vertici nazionali e regionali del calcio dilettantistico.
Il giornalista Carmine Torino, tra i promotori dell’iniziativa che porta la sigla dell’Associazione Play Soccer Asd, così spiega la carriera del giocatore che è rimasto nei cuori di tutti i paganesi e non solo: «Angelo Mammì nacque a Reggio Calabria il 17 Marzo del 1943 e morì a Pagani il 16 settembre 2000, all’età di 57 anni. Gli è stata intitolata la Curva Est dello Stadio Nicola Ceravolo di Catanzaro nel 2009 e nel 2011 a Pagani il Piazzale dinanzi allo Stadio Comunale. La sua carriera ebbe inizio nel 1962 con la squadra di Locri, in Serie D. Dopo aver militato con la Nocerina e in seguito con l’Internapoli, nel 1966 passò al Lecce, allora militante in Serie C, con il quale rimase fino al 1970, collezionando 102 presenze e 25 reti. Il 24 giugno 1967 andò in gol nell’amichevole contro il Santos di Pelé al Via del Mare di Lecce, pareggiando il gol del fuoriclasse brasiliano (la partita terminò poi 5-1 per i sudamericani).
Il nome di Angelo Mammì è tuttavia legato al Catanzaro, che lo acquistò nel 1970. Nella sua prima stagione nel club calabrese Mammì segnò dieci goal, tra cui uno, di testa, nello spareggio contro il Bari valido per la promozione in Serie A. Nella sua prima stagione in massima categoria, che è anche la prima del Catanzaro nella massima serie, Mammì segnerà tre gol, tra cui il più noto è quello contro la Juventus, che regalerà la prima vittoria del Catanzaro in Serie A. Mammì siglò contro la Juventus il gol che varrà nel 1972 la prima vittoria in Serie A del Catanzaro. «…mi misi a girare attorno al campo, a braccia tese come se dovessi urlare, ma dalla mia bocca non usciva un solo suono…» dirà anni dopo commentando il gol ai bianconeri.
Per quel gol fu soprannominato “testina d’oro”. Alla fine del campionato Mammì fu trasferito all’Alessandria, ma con la squadra piemontese disputò solo quattro incontri per passare poi a novembre dello stesso anno al Messina con il quale restò fino alla fine della stagione collezionando quattordici presenze e quattro goal. Nel 1973 si trasferì alla Paganese, in Serie D, dove restò fino al 1976. Nella stagione 1978-1979 infine una breve apparizione anche nei campionati regionali, nella formazione della Colligiana, nel campionato toscano di Promozione.
Comunicato Stampa